La Regione Calabria sollecita l’istituzione delle zone a burocrazia zero
La Regione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - sta lavorando per sollecitare, anche in Calabria, l’istituzione delle “zone a burocrazia zero”, così come previste dalla legge del 12 novembre 2011. Si tratta di una norma, sicuramente sperimentale, che rende possibile alle imprese godere di una notevole semplificazione amministrativa fino a tutto il 2013, con un particolare vantaggio per le zone franche urbane individuate dalla delibera Cipe n. 14 del 2008, che per la Calabria corrispondono a porzioni di territorio, non superiore ai 30 mila abitanti, nei Comuni di Crotone, Lamezia terme e Rossano. Questi comuni potrebbero godere delle risorse messe a disposizione per le zone franche, con l’obbligo di spesa entro il 2013. Le risorse potenzialmente disponibili per la Calabria superano complessivamente i 14,4 milioni di euro, di cui 4,8 milioni di euro per Crotone, oltre 4,7 milioni per Lamezia Terme e più di 3,8 milioni per Rossano. Risorse che potranno essere utilizzate dal Sindaco territorialmente competente per la concessione di contributi diretti a nuove iniziative produttive che saranno avviate nelle zone a burocrazia zero a far data dal 1 Gennaio 2012. E’ intenzione del Presidente Scopelliti lavorare in seguito per realizzare “zone a burocrazia zero”, non solo nelle zone franche, ma in tutti i comuni interessati, tra cui quelle inizialmente escluse nel 2010 come Vibo Valentia, Cosenza, Corigliano, Reggio Calabria, che avevano ottenuto un punteggio inferiore alle prime tre, ma comunque superiore a 10 punti. Già nei prossimi giorni saranno coinvolti i Prefetti, i Sindaci ed i Presidenti delle province interessate, per proporre al Ministro degli Interni, d’intesa con gli enti locali, la richiesta di istituzione dell’Ufficio Locale di Governo, che dovrà avvenire con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. “In questo momento di particolare crisi per le aziende – ha affermato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - la Regione Calabria non vuole perdere l’occasione di dare un contributo al sostegno per la nascita di nuove imprese, che potranno usufruire di semplificazioni amministrative, oltre che potenziali sgravi fiscali. Considerando che si tratta di una sperimentazione, con un termine fissato per il 31 dicembre del 2013, auspico - ha concluso la Vicepresidente Stasi - una immediata sinergia interistituzionale al fine di procedere celermente dal momento che poche sono le regioni che hanno ancora avviato la procedura”.