Riunione a Palazzo Alemanni sulla situazione occupazionale della Medcenter Contanier Terminal
Si è tenuto a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Giunta Regionale, con la mediazione del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, della Vicepresidente Antonella Stasi e dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, rappresentata da Giovanni Grimaldi l’incontro per l’esame congiunto della situazione occupazione della Medcenter Container Terminal S.p.A.. Alla riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - erano presenti per Medcenter l’Amministratore Delegato Domenico Bagalà, assistito da Carmine Crudo e Roberto Gastaldo. Per i sindacati erano presenti FILT-CGIL nelle persone di Salvatore Larocca, Domenico Laganà e Ilaria Floccari; FIT-CISL, nelle persone di Annibale Fiorenza, Giuseppe Larizza, Demetrio Casciano, Christian De Masi e Vincenzo Oliverio; UGL- Mare nelle persone di Francesco Cozzucoli, Francesco Reitano, Massimiliano Meliadò; per la UIL trasporti nelle persone di Giuseppe Rizzo e Giovanni Vilella e le rispettive R.S.A. di Medcenter Container Terminal S.p.A..
Le parti suindicate, ad eccezione della UIL trasporti (che si dichiara tuttavia disponibile a sottoscrivere l’accordo proposto dell’azienda a seguito della consegna e della positiva valutazione del piano di riorganizzazione che l’azienda è tenuta a presentare a termini di legge) e del Coordinamento portuale SUL, hanno sottoscritto un verbale di accordo a positiva conclusione della procedura di consultazione sindacale ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 del D.P.R. n.218/2000. Tuttavia anche i due sindacati che non hanno sottoscritto l’accordo hanno riconosciuto la necessità di ricorrere alla CIGS per riorganizzazione. In base all’accordo il Piano di Riorganizzazione Aziendale sarà presentato al Ministero competente entro il 15/09/2012, previa discussione dello stesso con le OO.SS. stipulanti il presente verbale di accordo.
La CIGS avrà una durata di 24 mesi, con inizio 1/08/2012 e fine 31/07/2014 ed i lavoratori interessati dalla CIGS sono quantificati in n. 1282 unità, secondo i meccanismi di rotazione concordati di seguito tra le Parti. I firmatari hanno convenuto che nell’ambito dei reparti ove si registrano le eccedenze di personale (con indicazione delle eccedenze medie giornaliere pari a 486 unità) si individuerà il personale che dovrà essere collocato in CIGS secondo i seguenti criteri. Si procederà prioritariamente alla sospensione a zero ore dei dipendenti che non si opporranno all’inserimento nella lista di coloro che fruiranno del trattamento di integrazione salariale durante il predetto periodo di CIGS. I lavoratori interessati dovranno far pervenire alla Direzione Personale dell’Azienda una comunicazione al riguardo, riferita a periodi non inferiori a tre mesi, direttamente o per il tramite del Sindacato cui aderiscono od abbiano conferito mandato. L’Azienda si riserva di valutare le richieste per periodi inferiori al suddetto limite e comunque non inferiori a un mese, sino al limite delle proprie disponibilità. Si procederà inoltre alla collocazione prioritaria nella lista dei sospesi a zero ore dei lavoratori che, entro i 24 mesi di ricorso alla CIGS, matureranno il diritto a percepire il trattamento pensionistico. Sul numero delle posizioni lavorative ancora in eccedenza, dopo l’individuazione del personale da collocare in CIGS effettuata in base ai suesposti criteri, ruoterà tutto il personale di cui alla suddetta tabella A con periodi pari a un mese (con riproporziona mento della sospensione in caso di part time), fatta eccezione per i lavoratori di cui al punto che segue.
I lavoratori assunti con effetto dall’1/11/2011 seguiranno una specifica modalità di rotazione mirata – anche attraverso periodi di formazione on the job con tutoraggio (che comunque non comportino un aumento dell’utilizzo della CIGS per il restante personale), al riallineamento della loro capacità operativa a quella dei colleghi con maggior anzianità di servizio - che preveda il loro impiego nelle giornate di picchi di attività operativa, in base all’abilitazione posseduta (carrellista o manutentore). In tali giornate sarà, in ogni caso, prioritaria la chiamata in servizio del personale collocato in CIGS mensile, che abbia preventivamente dichiarato la propria disponibilità in tal senso. Resta inteso che qualora il numero dei lavoratori disponibili a tale ripresa temporanea del servizio risulti insufficiente alla copertura dei fabbisogni operativi, l’Azienda potrà richiamare al lavoro tutti gli altri dipendenti collocati in CIGS, sul proprio turno di servizio, fatta eccezione per coloro sospesi a zero ore. I richiami in servizio, effettuati ai sensi dei precedenti paragrafi, saranno realizzati con l’osservanza dei termini di preavviso in vigore per l’utilizzo degli strumenti di flessibilità degli orari. In caso di flessi di attività operativa, l’Azienda, con l’osservanza dei suddetti termini di preavviso, sospenderà i lavoratori programmati in servizio, ulteriormente eccedenti collocandoli in CIGS per la giornata in cui si verifica detto flesso di attività operativa. Si conviene inoltre che i lavoratori che, durante i loro turni di prestazione lavorativa dopo l’inizio del periodo di ricorso aziendale alla CIGS, abbiano tenuto un comportamento non rispondente agli obblighi e doveri contrattuali o comunque tale da non essere coerente con gli obiettivi condivisi per il raggiungimento della riorganizzazione e superamento della crisi aziendale, saranno sospesi a zero ore per un periodo massimo di 9 mesi, durante il quale comunque saranno tenuti a partecipare alle attività formative di cui al programma aziendale, anche orientate al riallineamento agli standard previsti dallo stesso. A tal fine, ogni 3 mesi dall’inizio del ricorso alla CIGS, il personale interessato alle sospensioni lavorative di ciascun reparto verrà sottoposto ad una verifica congiunta con le OO.SS. sulla base dei seguenti parametri, criteri oggettivi e non discriminanti, che tengano anche conto del contributo individuale passato: Presenza al lavoro, Comportamento e Merito. Come conseguenza della sospensione a zero ore, in forza dell’applicazione dei suddetti 3 parametri, saranno rideterminati i numeri della rotazione del reparto vista la riduzione che ne deriva nel numero di lavoratori coinvolti. La nuova turistica dovrà consentire l’aumento di produttività atteso; pertanto, la stessa deve considerarsi adottata in via sperimentale per un periodo di 6 mesi, a valle del quale le parti si incontreranno per valutare gli effettivi margini di miglioramento realizzati. Le parti si danno inoltre atto che l’adozione della nuova turnistica - essendo altresì finalizzata all’attuazione, una volta terminato il periodo di ricorso alla CIGS, degli strumenti di flessibilità ed elasticità degli orari di lavoro previsti dal CCNL dei Lavoratori dei Porti, in particolare delle 130 ore annue procapite da realizzarsi in caso di picchi di attività che potranno essere recuperate, anche anteriormente, in caso di flessi di attività e delle 250 ore annue procapite di straordinario, al netto di quelle eventualmente come sopra non recuperate - dovrà essere sottoposta a modifiche adattative per rendere pienamente fruibile il ricorso all’annullamento di giornate di non lavoro (fatto salvo l’effettivo godimento del riposo settimanale secondo la normativa vigente). L’Azienda si dichiara disponibile ad anticipare il trattamento di integrazione salariale a favore di tutto il personale interessato, secondo le normali scadenze di paga. Le parti si danno reciprocamente atto della necessarietà che la Regione e gli altri Enti competenti intervengano fattivamente per garantire l’erogazione delle politiche attive, volte alla formazione, riqualificazione e sostegno del reddito delle risorse interessate dalla CIGS e dal piano di riorganizzazione.
A tal fine le parti si impegnano ad attivarsi anche con azioni congiunte. Inoltre, la Regione Calabria conferma il suo impegno ad attuare tutti gli interventi possibili di politiche attive e passive in favore dell’occupazione strettamente connessi alla CIGS dell’azienda MCT e a realizzare le iniziative necessarie a dare compiuta attuazione alle misure ritenute strategiche per il Porto di Gioia Tauro come da Protocollo di Intesa del 5/07/2011 sottoscritto da Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico, Presidente della Regione Calabria, Autorità Portuale di Gioia Tauro, azienda MCT, la capogruppo Contship Italia e le OO.SS..