Perseguitava l’ex ragazza, arrestato in flagranza a Reggio
Nella giornata di ieri, personale della Questura di Reggio Calabria è intervenuto nella centrale via XXV Luglio presso l’Accademia delle Belle Arti dove è stato arrestato in flagranza di reato di M.E., regginodi 25 anni, resosi responsabile del reato di atti persecutori (stalking) ai danni della coetanea S.M.
Allertati da una chiamata al 113 da parte di una amica della vittima, esausta per le continue provocazioni del giovane, gli operatori della Volante hanno raggiunto la donna che, in preda ad un forte stato di ansia,ha raccontato che il suo ex fidanzato aveva nuovamente cercato di aggredirla e di aggredire anche l’amica. Il comportamento dell’uomo, inserito in un lungo contesto di minacce, pedinamenti ed appostamenti che hanno visto coinvolta non solo la giovane donna, ma anche i familiari ed i suoi amici più stretti, era stato di recente segnalato al Questore di Reggio Calabria, che aveva già avviato, nei riguardi del giovane, tutte le procedure previste dalla legge per diffidarlo a tenere un comportamento idoneo a non pregiudicare le abitudini di vita dell'ex fidanzata ed a garantirle quotidiana serenità. Ciò nonostante M.E. ha perseverato con i suoi atteggiamenti minacciosi, arrivando a seguire la donna anche all’interno dell’Accademia per poi appostarsi ad osservare i suoi movimenti. Ieri, nell’occasione, quando le amiche di S.M. lo hanno invitato ad allontanarsi ed a non importunare la ragazza, il giovane è diventato aggressivo inveendo contro le donne con tono minaccioso, cercando anche lo scontro fisico.
Bloccato prontamente dall’intervento degli operatori della “Volante”, il giovane è stato condotto in Questura per gli atti di rito. La ragazza ha raccontato il suo disagio ad una giovane poliziotta specializzata in reati di questa specie, spiegando che da circa undici mesi (da quando, cioè, aveva volontariamente interrotto il fidanzamento durato 8 anni), il giovane, per “costringerla” a ritornare insieme a lui, le aveva arrecato continue e reiterate molestie psicologiche, rendendole impossibile una pacifica e serena conduzione di vita, impedendole di fatto di attendere alle quotidiane occupazioni, compresa la frequenza del corso di studi in Accademia.