Confindustria Crotone: Pacenza, con Lucente scelto rinnovamento
“Faccio i migliori auguri per un proficuo ed esaltante mandato al neo presidente eletto di Confindustria Crotone Michele Lucente”. Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, esprime le sue felicitazioni per l’avvenuta elezione del nuovo presidente della federazione provinciale degli imprenditori crotonesi avvenuta ieri pomeriggio al termine dell’assemblea generale dei soci. “È un segnale positivo per tutta la Calabria – commenta l’onorevole Salvatore Pacenza – l’indicazione di un giovane imprenditore dell’età 38 anni alla guida di un’associazione datoriale così autorevole e importante qual è Confindustria. La classe dirigente si rigenera soprattutto così. Se a questo si aggiunge poi che gli imprenditori crotonesi hanno inteso affiancargli come vicario un giovane manager di successo di 45 anni come Vincenzo Calfa, amministratore delegato della ditta Sovreco Spa, il cerchio si chiude verso un’età media davvero bassa che ha dalla sua la predisposizione a cogliere quell’invito all’innovazione tecnologica e all’autoimprenditorialità che la Regione sta richiedendo ai calabresi per uscire fuori dalle secche della crisi. Solo attraverso la libera iniziativa privata e con la ricerca della sperimentazione tecnologica, infatti, la Calabria potrà contrastare quell’emorragia occupazionale che tenta di fronteggiare da anni e, al contempo, si renderà competitiva sui mercati italiani e stranieri. Un doveroso grazie va rivolto anche al presidente uscente Dino Romano per la disponibilità e le qualità professionali espresse in questi due anni di mandato che si sono contraddistinti per l’alto senso di responsabilità e la mutua collaborazione con gli Enti locali. In conclusione non posso che appoggiare quelle che sono state le linee strategiche illustrate dal neopresidente Michele Lucente per i suoi prossimi tre anni di mandato. Il motore dello sviluppo per il Crotonese, infatti, non può che essere il turismo se accompagnato dal potenziamento delle infrastrutture per la mobilità e se associato all’attuazione della bonifica dell’ex sito industriale. Il futuro di Crotone si gioca in gran parte su queste direttrici”.