Pd, aeroporto: la scalata della Provincia di Crotone

Crotone Infrastrutture

"Sono appena trascorsi pochi giorni dallo scampato pericolo dell’ipotizzata chiusura dell’aeroporto di Crotone, per essere stato inserito fra i 18 scali considerati di “servizio” dall’Enac, mentre si assiste ad una disputa non certo “nobile e qualificante” di quanti aspirano a controllare la società di gestione, attraverso l’acquisizione di consistenti pacchetti azionari, per garantirsi la nomina del nuovo Presidente. - Comunica una nota del Pd della provincia di Crotone - Sorprende che ad annunciare la “scalata” aeroportuale sia proprio l’Avv. Stano Zurlo, Presidente dell’Ente pubblico più squattrinato, comunicando l’intenzione di acquistare come Provincia il 10% delle quote azionarie messe sul mercato dalla Camera di Commercio, che ha deciso di limitare la sua partecipazione azionaria al 14%, mettendo in vendita il 40% delle quote in suo possesso.

La Provincia di Crotone aspira dunque a diventare socio di maggioranza relativa passando dal 26% al 36% delle sue azioni e, quindi, accollandosi anche la parte più rilevante del deficit societario, che per il 2011 ammonta a circa 800.000 euro, pur in presenza dell’art. 6 comma 19 della legge 122/10, che vieta agli Enti pubblici la ricapitalizzazione delle società partecipate che hanno registrato per tre anni consecutivi perdite di gestione.

Non ci sembra una decisione oculata quella del Presidente Zurlo, che espone L’Ente a rischio di dissesto finanziario, vista l’impossibilità a provvedere alla messa in sicurezza delle strade provinciali dissestate dalle piogge alluvionali dei mesi scorsi e per aver perso i fondi residui per la viabilità assegnati dallo Stato nel 2007 per circa 6.930.000 euro, senza nemmeno avere la possibilità di contrarre mutui perché già superata la capacità di indebitamento prevista dalle legge, come rilevato dalla dichiarazione pubblica dell’On Nicodemo Oliverio. - Continua la nota - Il Gruppo consiliare del PD alla Provincia, unitamente a tutti gli altri Gruppi politici di minoranza, ha chiesto di esaminare nella Commissione competente il rendiconto 2011 delle Società partecipate, e specificamente quella dell’Aeroporto Sant’Anna, alfine di verificare i risultati conseguiti e proporre misure di razionalizzazione dei costi della gestione e del personale per realizzare una maggiore efficienza e competitività dello scalo a livello nazionale.

Il Presidente Zurlo avrebbe dovuto attivarsi tempestivamente per coinvolgere gli imprenditori privati, la Regione e tutti i Comuni della Provincia ad acquisire le quote azionarie in vendita, anche con l’acquisto di quote minime, per realizzare l’obbiettivo istituzionale e politico di fare dell’aeroporto Sant’Anna un’infrastruttura essenziale di civiltà e per lo sviluppo economico e sociale dell’intera Provincia. - Conclude la nota - Il Pd continuerà a battersi a tutti i livelli istituzionali per la difesa e il potenziamento dell’aeroporto, perché possa continuare a crescere in numero di passeggeri e nelle attivita' commerciali, per realizzare la necessaria autosufficienza economica e gestionale, condizioni essenziali per essere competitivi e rafforzare il suo ruolo a livello nazionale."