Sant’Onofrio: dopo atto intimidatorio trovate 30 cartucce
Trenta cartucce calibro 38 special sono state rinvenute dai carabinieri della stazione di Sant'Onofrio, il paese del Vibonese dove e' stata vietata la cerimonia pasquale dell'"Affruntata" in seguito ad alcuni colpi di arma da fuoco sparati contro la casa del priore. Il ritrovamento, nell'ambito delle indagini relative all'attentato al priore, e' avvenuto nella nicchia della Santa Croce, accanto al cimitero, dove vengono posti i lumini, e dove i militari dell'Arma diretti dal luogotenente Sebastiano Cannizzaro e coordinati dal tenente Domenico Spadaro, al termine di una giornata di controlli e perquisizioni, sono riusciti a scovare le trenta cartucce. Intanto nel centro alle porte di Vibo Valentia e' ancora grande lo sconcerto per la sospensione della rappresentazione sacra e tutti sperano che possa tenersi domenica prossima. Le cartucce rinvenute sono adesso all'esame degli specialisti per verificare se siano state usate in qualche fatto criminale. Qualcuno, stretto nella morsa delle perquisizioni, in seguito all'attentato al priore, potrebbe essersi liberato di armi e munizioni, pensando di metterle in un posto sicuro, ad esempio proprio la nicchia dove sono state rinvenutte le cartucce 38 special. Il comandante della stazione dfei carabinieri di Sant'Onofrio, assieme ai militari a disposizione, lavora ininterrottamente da sabto notte per cercare di identificare i responsabili dell'attentato all'abitazione del priore. Le indagini vanno comunque avanti in un contesto difficile, fortemente condizionato dalla cosca Bonavota, che ha ramificazioni in tutto il territorio nazionale, piu' volte colpita anche nei patromoni. Una cosca che, secondo gli inquirenti, sarebbe riuscita anche a condizionare il Consiglio comunale, sciolto, per infiltrazioni mafiose. Dopo una sanguinosa faida con la cosca Petrolo, culminata nella strage dell'Epifania proprio a Sant'Onofrio, con numerosi morti e feriti, la cosca dei Bonavota ha avuto il potere assoluto a Sant'Onofrio e dintorni.