Si è conclusa l’esperienza de “la Bottega editoriale” al Salone del libro di Messina
Si è conclusa il 15 aprile la seconda edizione del Salone Internazionale del libro di Messina che ha animato il Palacultura “Antonello” durante l’ultimo – non proprio primaverile – week end.
L’Agenzia letteraria “la Bottega editoriale” vi ha partecipato con l’editore reggino Città del sole e la casa editrice Pancallo di Locri.
“la Bottega editoriale” e le case editrici rappresentate
Il Salone è stato occasione di incontro e scambio di idee e opinioni, soprattutto per una realtà così poliedrica come “la Bottega editoriale” che, in quanto Agenzia letteraria, si è presentata tanto al pubblico dei lettori, quanto a quello degli “addetti ai lavori”. Difatti, ha esposto diversi titoli da lei stessa curati (per esempio: i libri di Enzo Antonio Cicchino, La fonte di Mazzacane. Quanno ri tideschi ammazzarono all’intrasatta, edito Laruffa; di Italo Ghirigato, Amori clandestini, edito Sovera; di Luca Giuman, Ho imparato a uccidere a vent’anni, edito Città del sole; di Felice Lopresto, Le regole del mercato senza regole, edito Pellegrini; di Antonella Colonna Vilasi, Mafie. Origini e sviluppo del fenomeno mafioso, edito Dissensi); ha “omaggiato” la Sicilia con i libri Messina. Storia cultura economia e Catania. Storia cultura economia, editi da Rubbettino su iniziativa della Banca Popolare del Mezzogiorno nell’ambito della collana Le città della Sicilia (gemella de Le città della Calabria, collane a cura del direttore della stessa Bottega editoriale). Ha presentato le sue riviste on line di cultura e libri, Bottegascriptamanent e Direfarescrivere e, infine, ha illustrato le proprie attività di service editoriale a disposizione tanto degli autori quanto delle case editrici, con cui ha avuto un’ottima occasione di incontro durante le giornate della kermesse.
Le due case editrici Città del sole e Pancallo, come si diceva, hanno deciso di affidare la rappresentanza e la promozione delle proprie attività e dei propri testi a “la Bottega editoriale” che, quindi, è stata presente al Salone con uno stand “collettivo”.
Positivo è risultato il riscontro del pubblico nei confronti delle pubblicazioni, di varia natura e genere, di Città del sole. Oltre ai libri di Daniela Orlando, La luna nel mezzo e di Maria Rosa Naselli, Luigi Valli. Il primo Novecento attraverso gli affetti, le azioni, gli scritti di un intellettuale – che hanno reso omaggio alla Sicilia (entrambe le autrici hanno tali origini) – particolare interesse hanno suscitato il libro di Alessandro Carvaruso, Ero single… ora sono I.C.S. Manuale del “nuovo single” e quello di Rossana Savoca, La cucina di nonna Fili. Antiche ricette siciliane. E anche il libro di Enrico Costa, Itinerari mediterranei. Simboli e immaginario fra mari isole e porti, città e paesaggi, ebrei cristiani e musulmani nel Decameron di Giovanni Boccaccio, che è stato oggetto di una presentazione – con la partecipazione dell’autore, dell’editore Franco Arcidiaco, di Giuseppe Campione e Cosimo Cucinotta, moderati da Fulvio Mazza, direttore de “la Bottega editoriale” – all’interno di una delle sale messe a disposizione dal Palacultura nella giornata di domenica.
Le ristampe anastatiche di libri rari edite da Pancallo hanno attirato l’attenzione di studiosi e bibliofili amanti del libro antico che si sono soffermati allo stand per sfogliare, con curiosità, in particolare i seguenti testi: Giuseppe Alongi, La Maffia nei suoi fattori e nelle sue manifestazioni. Studio sulle classi pericolose della Sicilia (del 1886); Gabrielis Barrii, De antiquitate et situ Calabriae (del 1571); Tommaso Campanella, Astrologicorum libri (del 1630); Nicola Spedalieri, De’ diritti dell’uomo, libri VI, (del 1791); Cesare Antonio Vergara, Monete del regno di Napoli (del 1715) e particolare interesse è stato mostrato verso i testi di scrittori meridionali come Alberto Cavaliere, La chimica in versi; Saverio Strati, Gianni Palaia di Melissa. Viaggio in macchina.
Tre giornate di svago ma anche di lavoro
La manifestazione si è rivelata un’occasione preziosa per editori e autori (emergenti e non) che hanno potuto far conoscere al pubblico il loro impegno e il loro talento e per i visitatori che hanno scelto di trascorrere un po’ del loro tempo tra mostre, conferenze e presentazioni è stata un’importante opportunità di riflessione e svago.