Crotone, Giovane Italia su Aeroporto Sant’Anna
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei Consiglieri comunali gruppo Forza Italia-PDL Giovane Italia Sez. Isola di Capo Rizzuto Carmine Timpa e Francesco Pullano
“E’ noto a tutti gli organi di informazione che negli ultimi mesi si sta discutendo animatamente di un’importante infrastruttura sul nostro territorio: l’aeroporto S. Anna. Apprendiamo con soddisfazione che il Presidente della Provincia si è fatto promotore di un iniziativa tesa a coinvolgere tutte le forze politiche e produttive del nostro territorio per discutere in merito al futuro dello scalo crotonese. E’ superfluo rispedire al mittente ogni qualsivoglia strumentalizzazione politica concernente l’infrastruttura; i nostri parlamentari ed in particolare quelli del PD dovrebbero ricordarsi di tenere di più e con fatti al territorio anziché criticare la Provincia per la presa di posizione assunta con la disponibilità all’acquisizione delle quote della società. Ricordiamo, perché giova a tutti, che lo scalo aeroportuale nel 2009 era ormai chiuso e grazie alla sinergia istituzionale tra gli enti territoriali è stato possibile un serio rilancio dello stesso. Basti pensare al numero di passeggeri negli ultimi due anni, nonché alla seria programmazione messa in campo in questo anno tesa a raddoppiare il numero di utenti e destinazioni e dare la possibilità ai nostri imprenditori di usufruire di ulteriori risorse in termini di attrazione ricettiva. In tutto questo non capiamo l’atteggiamento assunto dal comune di Isola di Capo Rizzuto che, a differenza del comune di Cutro, non ha inteso partecipare all’opzione di acquisto delle quote messe in vendita dalla camera di commercio. Ciò ci lascia perplessi e ci rammarica ulteriormente, in quanto si è convinti ancor di più che la nostra amministrazione ormai navighi a vista e senza prospettiva futura. Prescindere dalla partecipazione nella società aeroportuale è deleterio per il nostro territorio in quanto, non solo l’aeroporto ricade sul territorio isolitano, ma anche perché il 70 % della ricettività turistica del crotonese è presente sul territorio di Isola. Ciò vuol dire ignorare la prospettiva futura per un incremento serio dell’intera economia isolana, che ad oggi risulta esser ormai all’osso e quotidianamente ci si scontra con serie problematiche che investono tutti i cittadini, che ormai vedono sempre meno la possibilità di garantire alle proprie famiglie anche beni di prima necessità. Sostenere l’aeroporto, unica infrastruttura che ormai permette di uscire dall’isolamento dal resto del mondo, è un’operazione senza distinzione politica. Continuare a tenere i toni alti e minare la credibilità dello scalo vuol dire che, ancora una volta, la classe politica dirigente dimostra di non esser all’altezza e di esser insensibile ai reali bisogni del territorio. La litigiosità giova ai territori limitrofi, Lamezia e Cosenza, pertanto chiediamo di esser molto più concreti e rafforzare invece solo l’aeroporto S. Anna. Se ciò non fosse, riterremo responsabili di tale operazione l’alta incapacità dimostrata dall’attuale classe politica nonché la mancanza di lungimiranza da parte di alcuni amministratori locali che preferiscono ancora l’utilizzo dei fondi per “sagre, banchetti estivi e consulenze inutili” anziché per dare un futuro serio all’economia del territorio. Ci auguriamo che l’amministrazione, presieduta dal sindaco Girasole che tanto elogia i suoi risultati ai media e che tanto si proclama “paladina” dello sviluppo del territorio e non solo, possa rivedere la sua posizione politica e pensare ad un serio sviluppo che passi concretamente dal turismo, turismo di fatti e non di slogan. Basterebbe che l’amministrazione anziché spendere in iniziative che non hanno riscontro effettivo - pensiamo a consulenze varie, a contributi a pioggia, alle somme spese per spettacoli estivi (negli ultimi anni questa voce conta almeno duecentomila euro in bilancio), - riducesse tali spese e investisse nella società S. Anna S.p.A. Staremo vigili ed attenti alla tematica perché la riteniamo molto importante e forse altrettanto sottovalutata dalle istituzioni locali e saremo pronti a batterci anche attraverso un coinvolgimento della popolazione che sicuramente anche su questa vicenda è completamente tenuta all’oscuro. Sarebbe auspicabile che il sindaco convocasse un consiglio comunale aperto per conoscere l’opinione dei suoi concittadini, affinchè non si faccia l’ennesimo torto ad Isola, terra utilizzata per raggiungere tornaconti personali e per esser più espliciti probabilmente un territorio amato a parole, ma nei fatti venduto negli anni al miglior offerente per trenta o poco più danari!”
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