Provincia Cosenza, progetto “Salut-are – formare, confrontare, cambiare per migliorare”

Cosenza Salute
Andrea Giudice

Inizierà domani, Venerdì 20 e proseguirà nella giornata di Sabato 21 aprile presso l’Assessorato alla Formazione Professionale e Mercato del Lavoro della Provincia di Cosenza, in via C. Gabriele, il corso di formazione per operatori sanitari, legali e dell’accoglienza “Salut-are – formare, confrontare, cambiare per migliorare”.

L’evento di formazione rientra nell’ambito delle attività previste dal Progetto “Salut-are”, promosso dalla Provincia di Parma (Fondo Europeo Rifugiati 2008-2013, programma annuale 2010, azione 1.2.B) ed è organizzato in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e l’Associazione Culturale “La Kasbah”.

Il progetto Salut-are ha valenza nazionale e prevede, attraverso l’organizzazione di percorsi formativi accreditati ECM e rivolti al personale dei servizi socio-sanitari, la costituzione e il consolidamento di èquipe multidisciplinari territoriali destinate alla presa in carico e alla progettazione socio-sanitaria dei percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale. Lo scopo è quello di raggiungere una maggiore efficacia dei percorsi di accoglienza e di un’effettiva garanzia della tutela dei diritti dei rifugiati. Viene proposto un modello organizzativo sperimentato già su alcuni territori con la sinergia delle Aziende sanitarie locali e con enti di tutela.

Il corso si propone dunque di accrescere le capacità degli operatori interessati nel riconoscimento e nella presa in carico dei richiedenti e/o titolari di protezione internazionale aventi specifiche vulnerabilità.

L’attività formativa sarà concentrata sui seguenti argomenti: un quadro delle ricerche e sperimentazioni più significative del lavoro etnopsichiatrico, per radicare/consolidare nuove competenze nell'approccio all'utenza specifica; elementi di antropologia culturale e sociologica delle migrazioni utili nel lavoro clinico; un'analisi, a partire da esperienze concrete, sui processi rilevanti nel ri-pensare l'organizzazione dei servizi sociosanitari in base alle risorse disponibili o attivabili; un approfondimento sulla certificazione medica delle violenze subite e dell'individuazione degli esiti fisici e psichici della tortura; un approfondimento sul ruolo, i livelli di competenza e professionalità del mediatore linguistico culturale e del suo impiego; elementi di diritto dell'immigrazione e dell'asilo; un quadro degli orientamenti di psicologia clinica e delle riflessioni sviluppate sia in Italia che a livello internazionale nel lavoro antropologico-culturale con i rifugiati e le loro comunità; un'analisi sui punti di forza e sulle criticità del sistema sociosanitario del territorio nonché sui sistemi di accoglienza, delineando, con i partecipanti, strategie per migliorare i servizi, sulla base di buone prassi quali accordi, piani strategici.

Al riguardo, l’Assessore alla Formazione Professionale e al Mercato del Lavoro,Giuseppe Giudiceandrea, dichiara “E’ una iniziativa della quale mi sento veramente orgoglioso. La Provincia di Cosenza, fra le prime del Meridione d’Europa, partecipa attivamente alla formazione di questo staff medico pronto a riconoscere le ferite, le mutilazioni e i disagi psichici provenienti da persecuzioni e torture, quindi a certificarle ai fini del riconoscimento dello status del rifugiato politico. Riteniamo che sia uno dei molteplici modi per tendere la nostra mano a chi ne ha più bisogno anche in momenti di piena crisi economica del nostro Paese”.