Italia Nostra: ferrovie Joniche ormai dismesse
“Italia Nostra – si legge in una nota di Teresa Liguori Consigliera nazionale Italia Nostra - partecipa per il quinto anno alla Giornata delle Ferrovie Dimenticate per riaffermare il diritto alla mobilità dolce, sostenibile, non impattante, rappresentata dal treno. Tale diritto non è garantito a tutti i cittadini allo stesso modo: per coloro che abitano “lungo le rive dello Jonio”, parafrasando il libro di George Gissing, diventa impossibile recarsi in treno da Crotone a Sibari nei giorni festivi.Come impossibile utilizzare i treni a lungapercorrenza verso il nord, tutti cancellati. Un patrimonio collettivo, un Bene Comune, un servizio pubblico andato in fumo, svanito nelle nebbie. La V Giornata delle Ferrovie Dimenticate, prevista per la prima domenica di marzo, è stata rinviata al 22 Aprile, nella speranza, risultata poi vana, che Trenitalia concedesse l’uso di un mezzo ferroviario “straordinario” a prezzi più accessibili rispetto alla modica cifra di 5.000 euro richiesta. Per non cancellare l'evento, Italia Nostra ha dovuto optare per una soluzione diversa.. Il programma della V Giornata prevede così la partenza in autobus da Crotone alle ore 9.00 da viale Mazzini, di fronte al Tribunale. La prima fermata alla stazione di Sibari, risalente al 1869, per l’apposizione di una targa di marmo a cura di Italia Nostra, -continua il comunicato- a memoria del passaggio di Giuseppe Garibaldi e di George Gissing, scrittore e viaggiatore del Grand Tour . Quest’antica stazione è diventata l’ombra di se stessa, ha perduto ogni autonomia. Un vero deserto dei “calabri”!. Nel pomeriggio, dopo la pausa del pranzo, sempre a Trebisacce, dopo una visita allamedievale Torre di Albidona, si terrà un dibattito per riflettere sulle condizioni di degrado raggiunte da una linea ferroviaria così antica, che pure alcune decine di anni fa si presentava molto frequentata sia come scalo merci che per traffico passeggeri.. Saranno presentate delle proposte di riorganizzione della linea e di affidamento ad altra gestione, come hanno fatto in Lombardia, visto che Trenitalia ha puntato solo sul profitto, in particolare all'Alta Velocità, e non al servizio pubblico. La rete ferroviaria fa parte dei beni demaniali e pertanto deve essere fruita da tutti i cittadini. Oltre alla sezione di Trebisacce, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, saranno presenti delegazioni di sezioni calabresi e della Basilicata, in particolare da Potenza, che riferiranno sulla situazione difficile anche nella loro regione. Come proposta comune di tutte le sezioni e del CR Calabria, la fruizione a fini turistico-culturali (per viaggi organizzati/ gruppi scolastici) della linea ferroviaria jonica, nel nome dello scrittore inglese George Gissing, viaggiatore del Grand Tour, autore del diario di viaggio "By the Jonia Sea". Italia Nostra – conclude Teresa Liguori - farà la proposta di utilizzare dei treni-navetta che colleghino le tre regioni vicine, (Puglia, Basilicata, Calabria), da Taranto a Reggio Calabria, unite dal mare Jonio e dalla comune civiltà magno-greca, attestata dalla presenza di rilevanti siti archeologici ancora poco conosciuti.”