Confindustria: piano programmatico sezione turismo

Catanzaro Attualità

In occasione della prima riunione del rinnovato Consiglio Direttivo della Sezione Turismo di Confindustria Catanzaro, presieduto da Daniele Rossi e presenti gli altri componenti Caterina Froio, Emilio Cataldi, Carlo Sanseverino, Giuseppe Lucia e Giampiero Tauro, sono state delineate le linee programmatiche che la stessa Sezione ha in animo di realizzare nel prossimo quadriennio. La grave crisi in atto - ha sottolineato il Presidente Rossi - ci ha indotti a riflettere ancora di più sui nodi che frenano lo sviluppo dell'offerta turistica e sulle strategie che possono migliorarla. E' un'analisi che è già stata avviata all'interno delle nostre imprese e che noi abbiamo voluto estendere all'intero comparto per cercare insieme soluzioni in grado di invertire il trend negativo che sta caratterizzando il settore. Catanzaro, come del resto tutta la Calabria, sconta un grave gap di visibilità, fruibilità ed accessibilità ancora oggi troppo ampio rispetto alle aree del Centro e del Nord del Paese. "Non è mia intenzione - ha precisato Daniele Rossi - rispolverare, con analisi oramai ataviche, vecchie criticità che si ripropongono negli anni, ma è fuori di dubbio che si avverte in maniera forte ed indifferibile la necessità di cambiare l'approccio metodologico ed operativo ai problemi del nostro territorio, soprattutto in un settore strategico e fondamentale, quale quello del turismo. Ritengo fondamentale, ad esempio, promuovere, con il coinvolgimento dell'Università, un percorso di studi specialistico per il Turismo mirato alla formazione di operatori del settore in grado di rispondere alle rinnovate e diversificate esigenze della clientela. E' innegabile, infatti, la rilevanza economica e sociale del turismo che, per il suo fatturato, il numero di imprese e di occupati, rappresenta uno dei comparti chiave dell'economia ed una delle componenti fondamentali per lo sviluppo del paese. Di fronte alle difficoltà del settore è, ormai, diventato improrogabile, continua Rossi, un vero e proprio cambio di marcia, occorrono precisi interventi per introdurre misure che vadano nella direzione di un sostegno mirato per affrontar le emergenze, ma soprattutto, per aiutare il processo di innovazione.

Confindustria ritiene che il Governo regionale debba sostenere con azioni concrete le principali richieste che vengono dal settore ed in particolare:
- definitivo sblocco dei finanziamenti per l'offerta turistica
- politiche innovative per l'incentivazione alle imprese
- sostegno dell'innovazione e della competitività delle imprese turistiche a cominciare dalle misure in campo fiscale e tributario, capaci di ridurre il differenziale competitivo con i paesi concorrenti
- sostegno delle politiche del lavoro (ammortizzatori sociali, incentivi fiscali e contributivi, misure previdenziali e di sostegno al reddito) che favoriscano le politiche di destagionalizzazione
- destinazione di fondi adeguati per la promozione turistica all'estero

E' fondamentale "industrializzare" i servizi turistici, con un'azione strategica ed organica: cultura, arte, gastronomia, ed infine mare: sono gli ingredienti di una ricetta che può far esplodere la capacità attrattiva della Calabria e della provincia di Catanzaro, in particolare.
Non dimenticando, altresì, il Quadro Comunitario di Sostegno 2007-2013, con i relativi fondi, la cui programmazione può e deve costituire un significativo banco di prova nell'evoluzione delle forme di concertazione tra istituzioni pubbliche e organizzazioni imprenditoriali in materia di politiche per lo sviluppo locali. Le opportunità interessanti, dunque, non mancano, conclude Rossi, e sarebbe davvero un peccato non coglierle appieno. E' indispensabile, tuttavia, essere effettivamente uniti e marciare compatti nella stessa direzione, al fine di individuare le soluzioni migliori per un rilancio del settore.