Interessante convegno sulla poetica di Giovanni Pascoli nel centenario della morte
Apre con il Convegno su Giovanni Pascoli, del quale quest’anno ricorre il centenario della morte, la seconda edizione di “Il Maggio dei Libri”, cui la Provincia di Cosenza ha aderito, partendo con questa iniziativa. Un uditorio attento di studenti delle Scuole Superiori ha partecipato questa mattina presso l’Auditorium “Antonio Guarasci” del Liceo Classico B. Telesio, all’interessante Convegno “L’Ulissismo nella poetica di Giovanni Pascoli nel centenario della morte” organizzato dalla Provincia di Cosenza, in collaborazione con il Club UNESCO di Cosenza. Relatore pregevole e grande conoscitore della poetica pascoliana il Prof. Pierfranco Bruni, Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all'Estero, e Presidente del Centro Studi “F. Grisi”, che ha disquisito efficacemente sull’opera del grande poeta, tratteggiandone gli aspetti più significativi e salienti.
L’iniziativa si inserisce nel contesto della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore Unesco e della campagna del MIBAC “Il maggio dei Libri”, che da oggi va avanti fino al 23 maggio con tanti appuntamenti programmati dalla Provincia.
L’Assessore Provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, aprendo i lavori del Convegno, si è soffermata sull’impegno della Provincia di Cosenza per la diffusione del libro. “Insieme con il Presidente Mario Oliverio,, nell’ambito delle attività culturali, abbiamo scelto di finalizzare molte importanti iniziative per la promozione della lettura con progetti rivolti ai giovani e agli studenti. La lettura è attività complessa -ha detto l’Assessore- poiché richiede capacità di concentrazione, di riflessione, di elaborazione, ma l’incontro con il libro rimane, secondo noi, fondamentale per garantire l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo di processi indispensabili per vivere criticamente nella complessità della società odierna e per conquistare il proprio spazio d’azione”. L’Assessore si è poi soffermata sulle attività programmate dalla Biblioteca Provinciale in adesione al Maggio dei Libri 2012, con l’attuazione di una rete che vede la partecipazione della Biblioteca Civica di Cosenza, la Biblioteca Nazionale ed il Club Unesco di Cosenza.
La figura e l’opera di Giovanni Pascoli a Cento anni dalla morte, (1855-1912), sono state inquadrate dal Prof. Bruni, all’interno del contesto del Novecento e della cultura classica, alla luce di una chiave di lettura che pone in essere la metafora dell’Ulissismo come percorso centralizzante. Il discorso su Pascoli prende spunto dal saggio di cui lui stesso è coautore con Marilena Cavallo dal titolo: “Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l’alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli”. Viene proposto, pertanto, con una coraggiosa originalità, l’intreccio di tematiche letterarie attraverso parametri esistenziali e mitico-simboliche. Evidenziati magistralmente dal relatore gli stimoli e lampi di grande poesia che suscitano un interesse mosso da una critica completamente originale e autonoma rispetto ai parametri storiografici di questi anni.
“Il Pascoli moderno -ha detto Pierfranco Bruni- è certamente nella struttura linguistica della sua poesia e del plurilinguismo che si legge tra i suoi versi ma soprattutto nelle metafore che hanno come riferimento il mare e il viaggio. Proprio per questo il mito di Ulisse viene ad essere ridiscusso grazie ad un processo non solo culturale ma simbolico letterario”.
“Infatti sono i “Poemi Conviviali” a proporre -ha continuato Bruni- non solo il Pascoli della tradizione ma anche il Pascoli moderno. Ulisse che viene trasportato morto tra le braccia di Calipso è l’immagine che rende straordinario uno spaccato poetico che rompe la tradizione omerica: ecco dunque la dissolvenza per creare una frattura tra il tempo e la sua continuità e l’immortalità di Calipso. Proprio su queste immagini il saggio propone delle pagine di stupenda bellezza: l’Ulisse abbracciato a Calipso nel mare Mediterraneo è un tagliare il conformismo critico, grazie ad una proposta non provocatoria ma perfettamente incanalata in interpretazione, in cui i punti di riferimento sono dati da un Pascoli innovativo e attuale, che riesce a giocare nella contemporaneità con quei temi che hanno come destinazione l’orizzonte del viaggio, che non ha continuità, perché il tempo di Ulisse si ferma nell’isola di Calipso con un senso del tragico, che, pur non insistendo nell’ironia, fortifica il coraggio di uno sguardo sempre puntato sullo specchio del tempo”.
E’ anche da questo punto di vista il linguaggio poetico, analizzato da Cavallo e Bruni, ha le sue fasi diversificanti tra i vari testi e le eterogenee proposte in una valenza che è indelebile sul piano delle metafore vissute ed esercitate sulla pagina e mai accennate semplicemente. L’indissolubilità omerica di Pascoli vive nel mare di Calipso tra il vento che fa volare gli aquiloni e i personaggi che non raccontano ma segnano destini.
In occasione del Convegno è stata inaugurata una mostra bibliografica su Giovanni Pascoli con opere del patrimonio documentale della Biblioteca Civica di Cosenza presso il Chiostro del Complesso Monumentale di Santa Chiara. Al Convegno, cui hanno partecipato le Scuole Superiori cosentine, è intervenuto il Presidente del Club Unesco di Cosenza Dott. Enrico Marchianò, che ha lodato l’iniziativa della Provincia sempre impegnata in attività culturali di alto profilo.