Di Pietro: si fa politica solo per interesse
Il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha preso parte oggi a Catanzaro ad un’iniziativa politica. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla politica calabrese e sul governo regionale Di Pietro è stato duro nel dare il suo giudizio e ha ribadito fermamente il ripristino per il reato di falso in bilancio. "Qui in Calabria invertendo l'ordine degli addendi la somma non cambia, qualunque sia la Giunta regionale in carica. Ogni volta che qualcuno va a fare politica, si scopre che la fa per interessi personali. Tant'è vero che deve sempre arrivare la magistratura".
È duro il giudizio di Antonio Di Pietro sulla politica calabrese e sul governo regionale, il leader di Italia dei valori ha aggiunto: "Vogliamo che le candidature siano controllate e certificate, perché altrimenti si verifica che una persona che ha fatto il sindaco per tanti anni, e al Comune di Reggio Calabria c'è una commissione di accesso, e ci sono sottosegretari che già sono inquisiti, poi ce lo ritroviamo a governare su un piano superiore. Credo che tutto questo sia ingiusto - ha concluso Di Pietro - perché permette a persone di poter amministrare senza prima spiegare come hanno amministrato in precedenza". "Chiediamo alla coalizione che verrà, visto che il Ministro Severino fa finta di non sentirci, che se davvero si vuole combattere la corruzione, bisogna cominciare a monte, ripristinando il reato di falso in bilancio". "Già da quand'ero magistrato, indagando su colossi di Stato - ha aggiunto Di Pietro - ho dimostrato che molto spesso sono serviti per fare affari, finanziare illecitamente la politica e arricchire le tasche di politici e amministratori. Nulla è cambiato, tanto è vero che ancora oggi si discute di come vengono pagate le tangenti addirittura a livello internazionale. E questo è avvenuto perché è stato revocato il reato di falso in bilancio". Di Pietro poi ha fortemente contestato anche il governo Monti.
"Contesto il Governo Monti perché sta facendo solo una politica ragionieristica, facendo quadrare i conti, senza tra l'altro riuscirci, e senza preoccuparsi di chi deve pagare il conto, facendo pagare solo alle persone oneste e alle fasce più deboli". Lo ha detto Antonio Di Pietro, oggi a Catanzaro per una manifestazione di Idv. "Riteniamo che per fare un'operazione come questa - ha aggiunto - non era necessario scomodare tutti questi professori. Riteniamo che sia ingiusta e iniqua la sua politica economica, che nulla basa sulla crescita. Ha saputo aumentare solo le tasse in modo settario, fazioso e settario. Come nel caso delle fondazioni bancarie - ha detto ancora l'ex magistrato - a cui è stata data la possibilità di non pagare l'Imu, mentre invece i contadini devono pagarla, anche se è stata tolta ai cascinali, mentre è stata moltiplicata la rendita catastale dei fondi agricoli. È vergognoso che si spendano soldi per mantenere la guerra civile in Afghanistan e nello stesso tempo si fa pagare l'Imu ai pensionati. Di questo Governo Monti prima ce ne liberiamo - ha concluso Di Pietro - e prima si torna a fare politica con una maggiore distribuzione fiscale".