Rossano: depuratore, domani progetto in Regione

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Depuratore consortile, domani venerdì 27 aprile 2012 lo studio di fattibilità sarà depositato presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria. Continua spedito il programma di realizzazione dell’importante impianto a servizio dell’Area urbana Corigliano-Rossano. La struttura, alla luce dei pareri tecnici, sorgerà sul territorio rossanese per non creare ostacoli all’iter del costruendo nuovo ospedale. Antoniotti: Rossano, anche in questo caso, ha dimostrato grande senso di responsabilità nei confronti dei cittadini di entrambe le comunità. La Giunta comunale ha approvato nel corso dell’ultima seduta di lunedì, 23 aprile scorso, lo studio di fattibilità per il nuovo impianto di decantazione delle acque nere e dei rispettivi collettori fognari delle due Città. Prosegue il nostro impegno – dichiara il sindaco Antoniotti – nel perseguire iniziative mirate alla tutela dell’ecosistema. È dovere di un’Amministrazione virtuosa garantire ai cittadini e ai turisti un ambiente sano ed un mare pulito. Su queste basi è nata l’idea del depuratore consortile che speriamo possa diventare presto una realtà efficiente dell’Area urbana. Con grande senso di responsabilità nei confronti della popolazione – spiega il Primo cittadino – l’Esecutivo ha acconsentito di collocare il nascente impianto all’interno del territorio di Rossano. Infatti, alla luce delle valutazioni tecniche sullo studio di fattibilità – conclude Antoniotti – è emersa la necessità di individuare un nuovo sito. Ciò per non inficiare il percorso di realizzazione del nuovo ospedale. Il Progetto esecutivo – si legge nella relazione dei tecnici incaricati Roberto Colosimo e Luigi Vulcano – già approvato dall’Ufficio del commissario delegato per le emergenze ambientali della Regiona Calabria, prevedeva l’ubicazione dell’area dell’impianto di depurazione consortile nel territorio del Comune di Corigliano, a sinistra del torrente Cino, a valle della tratta ferroviaria ionica Taranto-Reggio Calabria e a sud con la stessa ferrovia. In una zona limitrofa a questo sito è stata espropriata l’area sulla quale sorgerà il nuovo complesso ospedaliero della Sibaritide. Ritenendo, pertanto, che tra le due opere potesse emerge una giustificata incompatibilità ambientale è stata proposta dai tecnici una diversa collocazione della struttura di depurazione. Domani mattina intanto, i professionisti, incaricati delle due municipalità, presenteranno in Regione lo studio di fattibilità dei lavori di realizzazione della struttura, approvato dalla Giunta comunale di Rossano e dalla Commissione straordinaria di Corigliano. L’opera, che sarà realizzata attraverso una partnership pubblico-provato, prevede un costo complessivo di circa 20 milioni di euro ed è prevista nell’ambito del Piano stralcio da inserire nel Piano Nazionale per il Sud, attraverso la proposta di Intesa istituzionale quadro Governo-Regione.