Rossano: l’assise approva un bilancio di rigore

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È un bilancio di previsione prudenziale, votato al rigore. La crisi economica incessante, i diversi e indiscriminati tagli del Governo Monti sui servizi al cittadino e agli enti locali, il malessere sociale diffuso non potevano che indurci a pianificare un esercizio finanziario massimamente condiviso ed equo. Non a caso abbiamo lavorato, in fase di elaborazione della manovra economica, in modo sinergico e incessante con gli uffici e le associazioni. È dovere di chi amministra questa Città, oggi, garantire, come elemento prioritario, un futuro più solido ai giovani, nuove opportunità di rilancio del centro storico e la tutela della fasce sociali più deboli. Ma per realizzare ciò serve la massima collaborazione di tutti: dei cittadini e della politica. È, questo, il messaggio lanciato dal sindaco Giuseppe Antoniotti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, riunitosi ieri sera (giovedì, 26 aprile), che ha approvato il Bilancio di previsione 2012 e nuove ed importanti misure finanziarie. Abbiamo lavorato alacremente – ha detto il Sindaco – per consegnare alla Città un bilancio massimamente condiviso e nel pieno rispetto delle direttive imposteci dalla Corte dei Conti, per il rispetto del Patto di stabilità. Per questo ringrazio, per l’impegno profuso, il neo assessore al Bilancio Giuseppe Librandi, il presidente della Commissione Bilancio, Natale Chiarello, gli Uffici comunali, la Giunta e tutti i consiglieri di Maggioranza. Così anche l’Ordine dei Commercialisti di Rossano. È un rendiconto, questo, che non renderà difficile la vita ai rossanesi. Abbiamo previsto incentivi per il Centro storico attraverso mutui da destinare a chi voglia ristrutturare un immobile o insediare un’attività commerciale. Non abbiamo aumentato la Tarsu, prevedendo tra l’altro anche uno sgravio del 20% agli stabilimenti balneari. Ciò nonostante il capitolato sui rifiuti sarà a breve oggetto di una radicale revisione. Abbiamo esonerato dall’Imposta municipale unica (IMU) la prima casa; un dato questo – ha ricordato Antoniotti – in controtendenza rispetto a tutti gli altri comuni del territorio. Ancora. Abbiamo abbattuto la spesa corrente e i fitti passivi del Municipio. Investiremo sulla sicurezza, partendo dal servizio di videosorveglianza, per finire al rimpinguamento del capitolo sulle demolizioni. Vigileremo, inoltre, sulle diverse cause risarcitorie avverse al Comune. Ma le nostre maggiori attenzioni – ha continuato – saranno rivolte ai cittadini più deboli. Stiamo garantendo e continueremo a garantire il sostengo agli anziani, ai malati che hanno bisogno di cure fuori regione, e ai ragazzi diversamente abili. Il settore dei Servizi sociali non può essere trascurato e per questo abbiamo chiesto ai cittadini di essere solidali, devolvendo il 5x1000 al Comune i cui proventi saranno destinati esclusivamente a questo settore. Il bilancio di previsione 2012, purtroppo – ha scandito il Primo cittadino – non poteva non tenere in considerazione il periodo di estremo disagio economico che stiamo vivendo, aggravato dalle scelte discutibili adottate dal Governo centrale. Che stanno mettendo in enorme difficoltà questo territorio: dalla paventata chiusura del Tribunale, alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze, per finire al taglio netto dei trasferimenti agli enti locali ed ai servizi basilari al cittadino, come l’istruzione, la sanità e la mobilità. Rilancio l’appello – ha concluso Antoniotti – fatto già nei giorni scorsi, dai banchi di questa Assise, dall’arcivescovo Marcianò e di recente dal vescovo di Locri Morosini, in una lettera inviata al primo ministro Monti, affinché lo Stato, anche in un periodo di estrema difficoltà economica, non perda di vista le aspirazioni delle nuove generazioni; e dunque che si adoperi a creare incentivi per i giovani che vogliano fare impresa. Solo così potremmo uscire fuori dalla crisi.