Per l’Assessore Caligiuri la cultura può contrastare la ‘ndrangheta
"La cultura è l'arma più potente per contrastare la 'ndrangheta". E' quanto ha affermato l'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri nel comunicare l'inaugurazione della sezione sulla legalità che, alla presenza del Presidente dell'Assemblea Regionale Francesco Talarico, avverrà mercoledì 2 maggio 2012 alle 10.30 presso la Biblioteca del Consiglio Regionale a Reggio Calabria.
"L'iniziativa – ha poi aggiunto l’Assessore Caligiuri - si inquadra da un lato nella promozione della cultura della legalità, in cui le scuole calabresi sono in prima linea e dall'altra nell'attività di diffusione della lettura, considerata una delle priorità assolute della Regione". L'Assessore ha proseguito sostenendo che "occorreva individuare un luogo simbolico dove fare convergere libri, studi, ricerche, tesi di laurea sul tema della 'ndrangheta e nessuno e' può essere più significativo del Consiglio Regionale della Calabria, la casa istituzionale di tutti i calabresi". "In natura - ha concluso Caligiuri - il vuoto non esiste, per cui se la politica non svolge la sua funzione, lo spazio verrà inevitabilmente occupato da altri sistemi sociali. Per cui alla evidente crisi della politica si deve rispondere con la buona politica per scongiurare che, per la debolezza e l'inefficienza delle istituzioni, anche l'Italia possa essere destinata a diventare uno Stato-mafia". Il programma dei lavori prevede l'introduzione del Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico e poi un focus sul "Caso Calabria. Giornalisti e amministratori intimiditi. Comuni sciolti per mafia, vittime dimenticate". A moderare ci sarà Francesca Chirico e dopo le incursioni teatrali di Nino Racco, ci saranno gli interventi di Riccardo Barbuci, Roberto Rossi, Nello Trocchia, Alessio Magro e Vittorio Mete. Concluderà l'Assessore Mario Caligiuri. In concomitanza alla presentazione, si svolgerà sia la "Piccola fiera del libro", dove le case editrici calabresi esporranno le pubblicazioni sul tema della 'ndrangheta, e sia una degustazione organizzata dalla "Bottega della legalità" che offrirà i prodotti "Liberaterra" realizzati in beni confiscati alla criminalità.