Quattro rapine gli fruttano 1675 euro, arrestato 15enne

Prosegue l'azione di contrasto fortemente voluta dal Questore di Cosenza Giovanni Bartolomeo Scifo per circoscrivere e limitare tutte quelle tipiche manifestazioni delittuose contro il patrimonio che, di recente, hanno interessato esercizi commerciali della nostra città. A far riflettere i vertici della Questura l'ennesimo coinvolgimento in episodi di rapina d'un minorenne di Cosenza, studente, apparentemente dalla vita normale. Ieri infatti, al termine di precise iniziative investigative di recente pianificate dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza, diretta dal Vice Questore aggiunto dr Ciccimarra, i poliziotti della Sezione Antirapina, nelle indagini coordinata dal Commissario Antonio Miglietta, hanno identificato e denunciato alla competente Autorità giudiziaria per i minorenni, uno studente C.M., 15 anni, di Cosenza responsabile di alcune rapine commesse nei giorni scorsi presso supermercati del Capoluogo. Il minorenne ha ammesso di aver partecipato ai colpi commessi tutti lo scorso marzo a Cosenza : Rapina del 15 marzo 2010 presso il supermercato A&O di Via Molinella. Intorno alle ore 18.00, il minorenne, da solo, disarmato, dopo essere entrato nel supermercato con il volto coperto, si faceva consegnare dalla cassiera 50 euro in contanti. Rapina del 20 marzo 2010 supermercato DOK di Via Falcone. Il minorenne, in compagnia d'un altro complice, dopo essere entrato con il volto travisato all'interno del supermercato Dok, armato di coltello (mentre il complice era armato di pistola) si faceva consegnare 650 euro in contanti. Rapina del 22 marzo 2010 supermercato A&O di via Molinella. Il minorenne, insieme ad altri due complici, dopo essere entrato nel supermercato con il volto parzialmente coperto dal bavero della maglia (mentre i complici avevano il volto coperto da una calzamaglia ed erano armati di pistola) si impossessava di 75 euro. Rapina del 23 marzo 2010 presso il supermercato Centro Freschezza sito in via Gramsci. Il minorenne, insieme ad un complice, entrambi con il volto semi coperto ed armati di pistola, dopo aver puntato l'arma ad una cassiera, si facevano consegnare 900 euro in contanti.