Consiglio Comunale Isola C.R. approva il rendiconto 2011
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dell'ufficio stampa del comune di Isola Capo Rizzuto
Con 12 voti favorevoli ed uno contrario il Consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto ha approvato il rendiconto di gestione relativo all’anno 2011. Per la prima volta entro i termini previsti dalla legge l’Amministrazione è riuscita a portare in Consiglio il bilancio consuntivo, come ha evidenziato il Presidente del Consiglio Paolo Petrocca nella sua breve introduzione. “Un successo di tutto il Comune di Isola, ottenuto grazie all’impegno di tutti” l’ha definito il sindaco Carolina Girasole nel ringraziare i dipendenti comunali, il nuovo responsabile del settore Dott. Luca Buccafurri, l’organo di revisione e i consiglieri.
Il rendiconto di gestione è stato illustrato nel dettaglio dall’assessore al Bilancio Vincenzo Girasole. “La gestione finanziaria 2011 – ha spiegato – si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 22 milioni di euro. Un dato notevole, simile a quello dell’anno precedente, e determinato da una massa di residui non emersi negli anni precedenti, dovuto quasi esclusivamente ad un carico tributario enorme”. “Potrebbe – ha proseguito Girasole – esistere una parte consistente di crediti di dubbia esigibilità, ed una parte di debiti addirittura non più recuperabili se non insussistenti. Questa è la ragione della prudenza dell’Ente, anche quest’anno, a vincolare quasi tutto l’avanzo liberandone solo 300mila euro”. L’assessore al Bilancio è, poi, entrato nei dettagli: “Le riscossioni sono pari a circa 10.6 milioni di euro; i pagamenti sono pari a circa 10.9 milioni di euro. I residui attivi ammontano a circa 41.7 milioni, mentre i residui passivi a circa 21.8 milioni. Il risultato dell’esercizio riferito al 2011 si chiude con una avanzo pari a circa 1 milione di euro (entrate totali 18.1 milioni- uscite totali 17.1 milioni)”.
L’assessore Girasole ha poi sollevato la grave questione relativa alla bassa riscossione dei tributi. “Una questione che riguarda l’Ici, la Tarsu, ma soprattutto il servizio idrico, che rimane il male più grave che affligge l’Ente, anche se questa Amministrazione, rispetto alle altre, anche a scapito della popolarità l’ha affrontato sia in entrata che in uscita”. Il dato complessivo sulla bassa riscossione dei tributi resta eclatante: “In totale – ha spiegato Girasole – il Comune ha pagato circa 2.3 milioni di euro in servizi, riscuotendo solo 1 milione e 50 mila euro”. “Il problema si ripete puntualmente ogni anno – ha proseguito l’assessore – e aggrava la situazione debitoria dell’Ente, perché il resto dei servizi effettuati che non si è riusciti a pagare va ad accrescere il debito pregresso e riduce le risorse disponibili per garantire servizi e far fronte alle esigenze e ai bisogni sempre crescenti dei cittadini”. In questo quadro si inserisce anche il forte calo “pari quasi a 2/3 in meno degli anni precedenti, dei trasferimenti dallo Stato. Così, se in passato queste risorse sopperivano alle difficoltà dell’Ente, ora la situazione si è invertita: L’Ente deve mantenersi con i propri mezzi e questo, visti i numeri, non è affatto semplice. Tuttavia, nonostante le difficoltà, anche quest’anno l’Ente ha rispettato il Patto di stabilità”.
Prima dell’apertura del Consiglio, i consiglieri di minoranza Timpa e Riillo hanno abbandonato l’aula lamentando la “mancanza di regolarità nella convocazione del Consiglio stesso e nella consegna della documentazione relativa al Bilancio consuntivo”. Il presidente del Consiglio ha tuttavia ritenuto corretto dare il via ai lavori dell’assise valutando che tutte le comunicazioni ricevute dai consiglieri fossero regolari.
Alla relazione dell’assessore Girasole sono seguiti gli interventi del consigliere Gareri (I demokratici), che ha ribadito che “l’appoggio del suo gruppo alla maggioranza è vincolato ad alcuni punti precisi: il bilancio, i tributi e il Piano regolatore sono scommesse nelle quali crediamo”. Quindi il consigliere Frustaglia (Udc) ha sollecitato l’Amministrazione a “provare a gestire autonomamente il servizio di riscossione dei tributi, rescindendo il contratto con Equitalia”. Un’ipotesi sulla quale il sindaco ha proposto “un confronto allargato alle commissioni e ai cittadini, visti i gravissimi problemi di personale che di fatto bloccano le attività dell’Ente”. Ha concluso l’assessore Bombardiere, che ha lanciato un “appello collettivo al personale degli uffici comunali e ai cittadini, affinché abbiano senso civico e buona volontà. C’è ancora una parte della minoranza, invece, – ha concluso –che non ha coscienza e conoscenza del momento storico e soprattutto delle difficoltà dell’ente”.