Tropea, convego: “La mediazione scolastica: dallo scontro all’incontro”
Il 5 maggio, alle ore 17,30, presso il Museo Diocesano, si svolgerà il convegno ”La mediazione scolastica: dallo scontro all’incontro”. Promosso dal Rotary Club di Tropea, presieduto da Enzo Loiacono, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Tropea ed il Centro Attività di Mediazione GAIA. L’incontro registrerà l’autorevole partecipazione del Procuratore della Repubblica per il Tribunale dei Minori di Catanzaro Beniamino Calabrese. L’evento rappresenta il momento conclusivo di un percorso che ha coinvolto 60 alunni del secondo anno di corso dei vari indirizzi di studio dell’Istituto tropeano che, com’è noto, abbraccia il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, il Professionale per i Servizi Commerciali ed il Professionale per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera. Gli studenti, guidati dai loro docenti, hanno rappresentato il gruppo campione di una ricerca, coordinata dalla dott.ssa Alessandra Mercantini, pedagogista-mediatore penale minorile e familiare. Oggetto dello studio i conflitti che possono evolvere positivamente traducendosi in elementi preziosi di crescita se ci si abitua ad affrontarli in maniera sana e costruttiva nella logica della mediazione. La mediazione punta a far emergere i sentimenti e le emozioni reciproci consentendo ai confliggenti di recuperare gli spazi psicologici necessari a riallacciare legami lasciando da parte ciò che divide. La mediazione, infatti, è la “Giustizia delle emozioni”. La scuola tropeana ha accolto con entusiasmo l’aiuto del Rotary e grazie al club è riuscita ad attivare processi importanti di maturazione nei giovani. “Spesso si verificano tra gli studenti situazioni di contrasto che evolvono in episodi spiacevoli di violenza fisica e psicologica. I ragazzi sono vittime di modelli di riferimento sbagliati che, purtroppo, vengono presentati proprio da noi adulti. Grazie al percorso attivato abbiamo favorito un cambiamento di prospettiva e sono certa che nel tempo si registreranno atteggiamenti rinnovati in direzione dell’incontro e della responsabilità” (dichiarazione della dirigente Beatrice Lento). Nel corso dell’incontro sarà premiato il miglior lavoro prodotto dagli studenti che nel corso dell’anno hanno seguito un iter formativo articolato in gruppi di incontro guidati da psicopedagogisti esperti in mediazione e nella fase conclusiva hanno liberamente realizzato lavori riferiti all’esperienza vissuta.