Confartigianato Crotone: Turismo chiave per lo sviluppo del territorio
Nuova indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Crotone che, con due domande dirette e on-line come sotto elencate, ha voluto capire quali siano le ricette che imprenditori e semplici cittadini propongono per una ripresa reale dell’economia del nostro territorio. 1) Secondo voi per favorire una ripresa dell'economia nazionale e locale su quale di questi settori bisogna puntare? Le opzioni a questa domanda che elenchiamo in ordine di gradimento sono state le seguenti: a) Turismo 60% b) Agricoltura 13% c) Artigianato 11% d) Commercio 6% e) Servizi 4% f) Energie verdi 3% g) Green economy 1,5% h) Industria 1% i) Edilizia 0,5% l) Altro 0%.
Quasi scontato il risultato di questo quesito dove per l’ennesima volta le persone hanno voluto rimarcare il valore aggiunto del turismo importante all’economia di una città, di una regione e quindi di tutto un Paese. Di conseguenza lo sviluppo di questo settore può essere determinante al miglioramento delle condizioni esistenti in un luogo, ma come già spesso sottolineato, non è solo un fattore economico, ma molto di più. Non a caso esso viene studiato sotto più punti di vista (economico, sociale, geografico, psicologico etc…), e per adesso poco è stato fatto. Ottimo anche il risultato dell’agricoltura che nel nostro territorio ha grandissime potenzialità ancora poco sfruttate, tiene benissimo l’artigianato e regge il commercio, ancora poco conosciuti i nuovi business di sviluppo come energie verdi e green economy, mentre l’ industria (che ha fatto tanti danni nel nostro territorio e che ancora stiamo pagando ) e l’edilizia secondo gli intervistati fanno parte del passato se non regolamentate da leggi più attente.
2) Per quanto riguarda il turismo quali tra queste attività deve essere maggiormente incentivata?
Il risultato al secondo quesito è il seguente:
b) Turismo crocieristico 45,7% b) Villaggi e resort 23% c) Hotel 11,3 d) Bed & breakfast 11,4% e) Case vacanza 8,5%f) Altro 0%.
Nell’analizzare il risultato della seconda domanda sul turismo – si legge nella nota di Salvatore Lucà segretario generale Confartigianato Crotone - le preferenze sono indubbiamente per il turismo crocieristico, a cui tutti annettono un’ importanza strategica, certamente legata alla presenza in loco di due infrastrutture ancora non “sfruttate” al meglio: porto e aeroporto.
Da un’indagine dei mesi scorsi si era evidenziato che un progetto che potrebbe dare da subito uno sbocco occupazionale diretto ed indiretto di oltre mille addetti sarebbe quello di far divenire, con la collaborazione dell’Eni, il porto di Crotone punto di partenza ed arrivo quotidiano di navi da crociera ed importante riferimento nei nostri mari della flotta mercantile delle navi del gruppo industriale statale. Pensate per un istante all’attività intorno al porto, all’aeroporto, in città ed in tutti i comuni della provincia se ogni giorno a Crotone arrivasse o partisse una sola nave da crociera. Centinaia e centinaia di persone direttamente ed indirettamente verrebbero coinvolti nei servizi connessi a questo tipo di attività, decine e decine di piccoli imprenditori in intensa attività sia per l’accoglienza degli ospiti sia per la fornitura di prodotti nostrani. Il nostro auspicio che queste indagini servano a dare la rotta giusta a tutti coloro i quali si ritengono parte attiva nel ricercare nuove iniziative affinché si esca da questa brutta spirale depressiva che sta devastando tutto un tessuto economico e sociale. E’ evidente che questo tipo di attività non necessita inoltre di forti investimenti ma solo nell’utilizzare al meglio ciò che abbiamo ed in un momento in cui il mondo bancario si è chiuso a riccio non è poca cosa!