Fondazione Carical, tavola rotonda su promozione patrimonio culturale

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“Valorizzare i beni culturali è uno degli obiettivi primari della Fondazione Carical, che intende sempre più contribuire a promuovere iniziative volte alla salvaguardia e tutela di elementi storico-architettonici presenti nelle regioni Calabria e Basilicata affinché vengano restituiti alla collettività per lo loro fruizione anche ai fini del possibile incremento del turismo culturale”. Con queste parole il presidente della Fondazione Carical, il prof. Mario Bozzo ha commentato l’incontro previsto per domani mattina presso la sede di Corso Telesio a cui prenderanno parte il Segretario Generale di Mecenate 90, il dott. Ledo Prato, il membro dell'Ufficio di presidenza dell’Anci, l’avv. Salvatore Perugini, il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, il dott. Francesco Prosperetti ed i sindaci dei comuni di Campo Calabro, Crotone, S. Nicola Arcella, Tropea e Vibo Valentia.

Nella stessa giornata si parlerà anche della Convenzione tra Anci e Mecenate 90 attraverso la quale, e con il contributo fattivo della Fondazione Carical, si promuoverà il patrimonio culturale quale fattore dello sviluppo economico e sociale in una relazione virtuosa con le filiere economiche, a partire dal turismo e dalle industrie culturali e creative. In particolare saranno promossi interventi volti alla valorizzazione e gestione del patrimonio storico ed artistico del territorio, compreso quello a titolarità comunale, alle iniziative che puntino a favorire il coordinamento e la collaborazione di soggetti pubblici e privati nella programmazione e nella gestione dei beni culturali su scala locale. Nel rispetto delle norme contemplate nel Codice dei beni culturali e del paesaggio sono auspicabili politiche di attivazione dei “distretti culturali” come modelli innovativi per lo viluppo delle economie locali attraverso la predisposizione dei “piani di sviluppo culturale territoriali” con progetti e programmi di valorizzazione anche dei beni affidati dallo Stato in gestione agli Enti territoriali ai sensi del D. Lgs 28 maggio 2010 n°85, secondo modalità da concordare. L’incontro di domani sarà l’occasione per valutare l’opportunità concreta di intervento su alcuni beni storico-architettonici presenti sul territorio calabrese.