Cosenza: presentata la V edizione del Premio per la Cultura Mediterranea
Sono stati ufficializzati questa mattina, nel corso di una nutrita conferenza stampa, i nomi dei vincitori della V^ Edizione del Premio per la Cultura Mediterranea ideato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania (Carical) al fine di riconoscere i meriti di quanti contribuiscono all’approfondimento ed alla conoscenza delle culture mediterranee, anche nelle loro implicazioni di attualità. A presenziare l’incontro è stato proprio il presidente della Fondazione Carical, prof. Mario Bozzo, che ha inteso, in tal modo, avviare un percorso di sinergia con il mondo dell’informazione affinché si dia spazio agli eventi che di volta in volta sono promossi e per i quali non sempre, in passato, si è trovato riscontro. «Abbiamo voluto la vostra presenza- ha detto Mario Bozzo rivolto ai giornalisti- affinché ci aiutate a diffondere la nostra missione che vede già nel simbolo del Premio per la Cultura Mediterranea, ovvero una vela a forma di libro che solca le onde creato per noi da Gerardo Sacco, l’emblema che, attraverso il grande patrimonio culturale possiamo essere una barca che naviga nel Mediterraneo a cui oggi affidiamo il compito di rileggere la questione meridionale. A sostegno dell'importanza che i premiati assumono in quest’ottica mediterranea, e dunque il nostro impegno, alla cerimonia di premiazione avremo quale ospite d’eccezione l’ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia, Tomislav Vidošević».
La V Edizione del Premio per la Cultura Mediterranea, riconosce dunque il merito ad autori come Predrag Matvejević, vincitore con “Pane nostro” (Garzanti) per la Sezione Società Civile, a Gian Luigi Beccaria con “Il mare in un imbuto” (Einaudi) per la Sezione Scienze dell’Uomo, a Oya Baydar per la sua opera “Ritorno a Nessun Dove” (Aquilegia edizioni) per la Sezione Narrativa ed a Francesco Cascini per il suo libro “Storia di un giudice” (Einaudi) per la Sezione Narrativa Giovani. Importanti riconoscimenti vengono altresì assegnati nella Sezione Cultura dell’Informazione a Giordano Bruno Guerri autore anche del libro “Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio” (Mondadori) e nella Sezione Traduzione a Silvio Ferrari per aver dato voce letteraria alle opere di Predrag Matvejević (Pane nostro – Garzanti) e di Mirco Kovač (La città nello specchio – Zandonai). La conferenza stampa oltre al Premio per la Cultura Mediterranea, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 21 ottobre 2011 alle ore 17,30, nella splendida cornice del Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza alla presenza, come sempre, delle più alte cariche istituzionali, politiche, militari e religiose ed esponenti della cultura e della società civile, è stata l’occasione per presentare anche l’incontro sul tema "Unità e Sud d’Italia - Fatti e conseguenze" in programma per giovedì 20 ottobre alle ore 17,30 presso la Sala “M.Quintieri” del Teatro “A.Rendano”, ed altresì la nuova rivista “L’Agorà del Mediterraneo- Percorsi culturali della Fondazione Carical” diretta da Stefano Bellu, presente anche nella veste di Segretario organizzativo del Premio, unitamente al direttore della Fondazione Carical Luigi Morrone.
«La rivista, il convegno ed il Premio sono legati da un filo rosso- ha detto Mario Bozzo- Il dibattito su Unità e Sud d’Italia lo abbiamo posto in termini di prospettiva, affinché questo “compleanno” non resti un fatto retorico. Noi riteniamo che la soluzione possibile alla questione meridionale passi soprattutto dal Mediterraneo e quindi, oggi più che mai, la Calabria può rendere un servizio a tutto il pese ed all’intera Europa». L’incontro "Unità e Sud d’Italia - Fatti e conseguenze" offrirà gli interventi, coordinati dal giornalista e scrittore Romano Bracalini, dei docenti Alberto De Bernardi, ordinario di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Bologna, Adriano Giannola, ordinario di Economia presso l’Università degli Studi di Napoli, Giuseppe Lupo, docente di Letteratura Contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano e Lucio Villari, ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre. «La cerimonia di premiazione del Premio per la Cultura Mediterranea, condotta, per il secondo anno, dal giornalista del TG1Rai Attilio Romita – ha detto Stefano Bellu -si caratterizzerà anche da una performance teatrale dal titolo “L’ideale e la Ragione, la Giustizia e l’Ordine” ovvero un racconto in sei scene dell’epopea garibaldina al Sud d’Italia rappresentate attraverso le letture e la recitazione, le musiche e la danza quale gesto e movimento». Si prevede particolarmente interessante la rilettura di alcuni brani che hanno portato all’Unità d’Italia, i cui attori, Paolo Mauro, Carla Serino e Silvio Stellato erano presenti alla conferenza stampa. «Ci aspettiamo una riconfermata attenzione verso le attività della Fondazione Carical- ha detto il presidente Mario Bozzo- che da anni ed in silenzio opera a sostegno della conoscenza, della ricerca e della tutela del patrimonio culturale, le uniche vere fonti alle quali attingere per poter guardare al futuro».