Premio per la Cultura Mediterranea: partiti i lavori della nuova edizione
Una Giuria internazionale rinnovata e di qualità è già al lavoro per la selezione delle candidature della VIII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical.
La Giuria dell’edizione 2014 del Premio è composta da: Mario Bozzo (Presidente della Fondazione Carical); Michèle Gendreau-Massaloux (Rettore e Consigliere di Stato onorario della Repubblica Francese- Responsabile dei Poli di Formazione, Istruzione superiore, Ricerca e Sanità della Delegazione interministeriale per il Mediterraneo del Governo francese); Guido Baldassarri (Ordinario di Letteratura italiana all’Università di Padova); Arnaldo Colasanti (Critico letterario, scrittore e Direttore della rivista “Nuovi Argomenti”); Paolo Collo (Critico letterario, traduttore ed esperto di cultura ispanica); Domenico De Masi (Ordinario di Sociologia delle Professioni all’Università La Sapienza di Roma);
Silvio Ferrari (Scrittore e traduttore, esperto di cultura dei paesi balcanici); Khaled Fouad Allam (Ordinario di Sociologia dei Paesi Islamici all’Università di Trieste); José Manuel Martín Morán (Ordinario di Letteratura Spagnola all’Università del Piemonte Orientale); David Meghnagi (Docente di Psicologia clinica all’Università degli Studi Roma Tre); Marinella Rocca (Ordinario di Lingua e cultura inglese all’Università degli Studi Roma Tre); Alberto Ventura (Ordinario di Storia dei paesi islamici all’Università degli Studi della Calabria)
Dopo il successo della VII edizione, che ha visto la partecipazione delle più prestigiose case editrici italiane, stanno ancora arrivando segnalazioni e opere per le sette sezioni del Premio; infatti, la scadenza del bando è prevista per il 30 marzo 2014.
Un Premio che cresce di anno in anno grazie anche al livello altissimo delle personalità dei vincitori che incarnano con il loro talento le diverse espressioni culturali del Mediterraneo, quel mare inquieto e trepidante che resta anello di congiunzione tra tutti coloro che esprimono, attraverso un impegno costante, la ricerca di radici comuni di civiltà ispirate al dialogo, all’accoglienza e all’integrazione sociale.