Fondazione Carical, resoconto della tavola rotonda

Cosenza Attualità

Si è tenuta questa mattina, presso la Sala del Consiglio nella sede della Fondazione Carical a Cosenza, la tavola rotonda organizzata dall’Associazione Mecenate 90 e l’Anci per fare il punto sullo stato dell’arte in merito alle richieste di trasferimento dei beni immobili demaniali a favore delle amministrazioni comunali.

Grazie alla Convenzione esistente tra l’Anci e Mecenate 90, la Fondazione Carical, offrirà il proprio contributo fattivo alla promozione del patrimonio culturale quale fattore dello sviluppo economico e sociale in una relazione virtuosa con le filiere economiche, a partire dal turismo e dalle industrie culturali e creative. In particolare saranno promossi interventi volti alla valorizzazione e gestione del patrimonio storico ed artistico del territorio, compreso quello a titolarità comunale, alle iniziative che puntino a favorire il coordinamento e la collaborazione di soggetti pubblici e privati nella programmazione e nella gestione dei beni culturali su scala locale. «Valorizzare i beni culturali è uno degli obiettivi primari della Fondazione Carical, -ha detto il presidente, prof. Mario Bozzo - che intende sempre più contribuire a promuovere iniziative volte alla salvaguardia e tutela di elementi storico-architettonici presenti nelle regioni Calabria e Basilicata affinché vengano restituiti alla collettività per lo loro fruizione anche ai fini del possibile incremento del turismo culturale. Il nostro impegno sarà quello di accompagnare le amministrazioni in questo percorso al fine di ottenere il risultato sperato». All’incontro era presente il Segretario Generale di Mecenate 90, il dott. Ledo Prato il quale ha ricordato «che non ci sono scadenze per presentare le richieste di trasferimento dei beni demaniali, pertanto molti comuni possono ancora pensare a come utilizzare le ricchezze presenti sui loro territori. Noi siamo disponibili a sostenerli nella redazione del piano di valorizzazione del bene e nel conto economico di gestione affinché si giunga alla definizione di un progetto sostenibile e meritevole di approvazione»

Concordi sulla necessità di fare rete anche l’avv. Salvatore Perugini, membro dell'Ufficio di presidenza dell’Anci e presidente pro tempore di Anci Calabria ed il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, il dott. Francesco Prosperetti, accompagnato dalla dirigente regionale, l’ arch. Sabina Rizzi ed il funzionario della Soprintendenza Bap, Giancarlo Del Sole.

All’invito hanno risposto il sindaco di Crotone, Peppino Vallone accompagnato dall’assessore alla cultura Pietro Cotronei e dai funzionari Pietro Ferrante ed Elisabetta Dominijanni, il vice sindaco di San Nicola Arcella , Eugenio Madeo e l’assessore alla cultura di Vibo Valentia, Marcello De Vita.

Assenti giustificate le amministrazioni comunali di Campo Calabro e Tropea

Nel rispetto delle norme contemplate nel Codice dei beni culturali e del paesaggio si sono auspicate politiche di attivazione dei “distretti culturali” come modelli innovativi per lo viluppo delle economie locali attraverso la predisposizione dei “piani di sviluppo culturale territoriali” con progetti e programmi di valorizzazione anche dei beni affidati dallo Stato in gestione agli Enti territoriali ai sensi del D. Lgs 28 maggio 2010 n°85, secondo modalità da concordare.