Rotary Club Rende “Libertà e meritocrazia in Calabria”
"Si terrà domani, venerdì 11 maggio alle ore 20,15 presso il Villa Fabiano Palace Hotel di Rende, organizzato dal Rotary Club di Rende Distretto 2100 - presieduto da Carlo Tansi - il convegno dal titolo “Libertà e meritocrazia in Calabria”. All’evento prenderanno parte il Dott. Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano della Calabria, il Prof. Piero Fantozzi (ordinario di sociologia politica alla facoltà di scienze politiche dell'Unical) ed il Dott. Saverio Voltarelli, presidente del Rotary Club San Marco Argentano-Valle dell'Esaro.
Argomento quanto mai attuale ed importante in un momento storico nel quale sempre di più la realtà circostante offre esempi nei quali, raramente, si riscontra l'applicazione di criteri meritocratici nell’attribuzione di incarichi lavorativi nella vita sociale, economica e politica. - Comunica una nota stampa - Questa tendenza si sta consolidando su tutto il territorio nazionale, ma trova la sua massima espressione in Calabria, dove la peggiore politica – collusa con i colletti bianchi (e non) della criminalità organizzata – ha estromesso completamente la società civile nella gestione dalla “res publica”, e si è impadronita delle posizioni strategiche preposte alla distribuzione di posti lavorativi ed incarichi dirigenziali. Tutto questo ha prodotto due conseguenze terribilmente nefaste per la crescita della regione: la privazione della libertà dei singoli cittadini e la distruzione della meritocrazia. Questi effetti sono più o meno evidenti in tutti gli ambiti lavorativi, ma raggiungono l’acme nel campo della sanità, dove i casi di malasanità sono drammaticamente all’ordine del giorno.
Naturalmente il binomio libertà-meritocrazia è imprescindibile: tendere alla meritocrazia significa dare una chance di libertà ed uguaglianza, eliminare l'ingiustizia di non vedere riconosciuti i propri meriti. - Conclude la nota - L’incontro rientra nelle iniziative dell’anno sociale del Club Rotary rendese che, dopo aver richiamato l’attenzione sulle tematiche sociali, della lotta alla criminalità, del recupero della memoria e dell’architettura dei luoghi, ha inteso sottolineare l’importanza della diffusione della cultura dell’emancipazione dalla morsa clientelare della politica calabra e della professionalità nel mondo del lavoro a tutti i livelli."