Morano Calabro, il sindaco sulla superficialità nell’informare
"Giorni fa un consigliere comunale d’opposizione, già assessore di maggioranza, Angelo Severino, ha girato un video, poi postato su youtube, nel quale denunciava l’incapacità dell’amministrazione comunale nel realizzare un intervento per il recupero dell’esubero di acqua potabile dal serbatoio comunale. Lo stesso sosteneva, commentando con la propria voce, che l’attuale maggioranza aveva sperperato 10.000 euro per la conclusione di tale opera e che attualmente vi è una perdita al serbatoio comunale che determina uno spreco di un bene primario come l’acqua. - Comunica una nota del sindaco di Morano Calabro, dott. Francesco Di Leone - Al fine di informare correttamente la cittadinanza si evidenzia che il consigliere Severino ha completamente confuso la rete idrica comunale con quella della Sorical, che attraversa il territorio di Morano. Pertanto la cosiddetta “perdita”, da lui individuata, non interessa né il serbatoio né la rete di distribuzione comunale, come peraltro risulta dalla relazione che il responsabile dell’area Tecnica del Comune di Morano, l’ing. Domenico Martire, ha trasmesso al sottoscritto in via riservata con prot. 06/S del 16.05.2012.
La cosiddetta “perdita”, citata dal Severino, dunque, altro non è che l’esubero di acqua dalla rete della Sorical, che viene riversato all’esterno! Tale stato di cose conferma come l’intervento ultimato dall’amministrazione per il recupero del “troppo pieno” abbia raggiunto il suo obiettivo. Infatti l’autonomia delle nostre risorse idriche fa sì che si sia ridotto l’apporto dell’acqua dalla Sorical al serbatoio comunale e, per contro, è proprio la Sorical che elimina all’esterno il suo surplus. - Conclude il sindaco - Che dire? Non ci sono parole… La responsabilità politica di un consigliere, già assessore di maggioranza, dovrebbe essere guidata dalla giusta conoscenza del territorio e delle strutture che insistono sullo stesso. Con estrema superficialità si “spara a zero” su quanto realizzato, creando soltanto cattiva informazione e caos politico. Tutto ciò è il risultato di un’improvvisazione nel ruolo e nel modo di fare, che si esplicita, soltanto, su continue e sterili dichiarazioni di forma e sulla “frustrazione” di un fallimento operativo quando si è protagonisti in prima persona. Credo sia naturale, giusto e doveroso che ogni istituzione oggetto di equivoche attenzioni tuteli la sua immagine con opportune iniziative."