Giordano (Idv) sul centro sociale “Cartella”
“È di una gravità inaudita - scrive in una nota Giuseppe Giordano - la distruzione del centro sociale Angelina Cartella di Reggio Calabria. Sarebbe uno sbaglio enorme, se quanto accaduto fosse trascurato dalla stampa nazionale e non avesse l’attenzione che meritano strappi democratici così inquietanti da parte delle istituzioni nazionali. Troviamo più che giusta l’attenzione dedicata dai media e dal dibattito pubblico sullo sgombro di Torre Galfa a Milano, che era diventata uno spazio artistico assai prezioso. Lì i lavoratori dell’arte potevano esprimersi liberamente e mettere a disposizione di tutti il risultato della loro ispirazione. Ma non vedere quanto accade in una delle città più grandi ed allo stesso tempo difficili del Mezzogiorno come Reggio Calabria, dove un centro sociale divenuto nel tempo un chiaro riferimento per una serie di lotte civili e ambientali è stato letteralmente mandato in fumo, è una svista che lo Stato italiano non può consentirsi. Quante volte si afferma che nel Sud ed in Calabria occorre sostenere la società civile per debellare i poteri criminali? Un giorno sì e l’altro pure. Ebbene, se si è coerenti il centro sociale “Cartella”, ambito di dibattiti culturali, creatività ed aggregazione giovanile, va immediatamente ripristinato, senza se e senza ma. Per quanto mi riguarda, senza gettare la croce su nessuno pregiudizialmente, proporrò in Consiglio regionale una mozione che impegni la Giunta regionale a darsi da fare per ridare agibilità al centro sociale reggino. Vedremo in quell’occasione che differenze ci sono tra le forze in campo, e vedremo se tra le solidarietà e il fare concreto della politica c’è coerenza o meno”.