Comune Crotone. Spanò: “Siamo alla frutta”
“In un’intervista di qualche giorno addietro l’assessore Stabile, con delega alla sicurezza della città, ha affermato che l’impianto di videosorveglianza cittadino non può essere rimesso in funzione perché non ha la disponibilità dei 20.000 euro che occorrono per la riparazione.
Siamo davvero alla frutta … - scrive in una nota il capogruppo della lista Scopelliti Presidente Cesare Spanò - Come si fa ad amministrare in modo così sciatto una città, tanto da far lievitare il danno su un impianto nuovo ad un importo così elevato? Sarebbe bastata una manutenzione periodica che lo avrebbe mantenuto in funzione evitando di accumulare le riparazioni. Continuo a trovare toccante la tesi difensiva che quotidianamente viene adottata in piazza della Resistenza: non ci sono soldi. E poi, con l’abilità di un prestigiatore, le risorse escono fuori dalle riunioni di giunta per far fronte alle spese più disparate.
Che dire dei 15.000 euro stanziati per attività culturali nel mese di maggio ? Come al solito dovremo aspettare le determine del solerte dirigente per comprendere come saranno stati spesi. Negli stessi giorni vengono destinati 20.000 euro a sostegno delle feste mariane, sicuramente un momento importante per la nostra città ma bisognerebbe chiarirsi su quali siano le priorità per dare una speranza di sviluppo: pulizia dell’ambiente urbano, rispetto del decoro, gestione dei rifiuti, ottimizzazione del traffico, trasporti urbani, verde pubblico e non ultima la sicurezza sono i punti cardinali che dovrebbero orientare l’azione quotidiana di chi è alla guida del comune.
La sicurezza urbana è un diritto ed un bene sociale, i suoi riflessi sulla qualità della vita sono evidenti: un territorio sicuro è la premessa per favorire la crescita economica. Nessun imprenditore è disposto ad investire se ha una percezione negativa, per cui non è fuori luogo affermare che l’occupazione si genera in ambienti sicuri. E in questo momento c’è un disperato bisogno di lavoro. I fatti raccontano purtroppo una storia diversa, fatta di superficialità e disattenzione. E d’altronde ne siamo sempre più consapevoli, visto che un diretto riscontro si ha osservando lo stato in cui versa la realtà cittadina.”