Cesare Spanò su i risparmi della Provincia di Crotone
"I risparmi di spesa realizzati dall’amministrazione provinciale di Crotone non meritano di finire nell’ombra, archiviati come si trattasse di aspetti marginali. Probabilmente i toni garbati, quasi a chiedere scusa dei tagli, con cui il presidente Zurlo ha illustrato gli interventi attuati, ha fatto sì che non si sia data la giusta attenzione. - Comunica una nota di Cesare Spanò, capogruppo Consiglio Comunale - Nel complesso l’operazione ha dimostrato che senza intaccare il livello dei servizi si può fare a meno del superfluo; è dunque possibile ridurre gli sprechi anche a costo di eliminare le situazioni più congeniali alla politica meno virtuosa, come incarichi e consulenze varie.
Va riconosciuto poi come l’azione di riduzione della spesa non sia stata condotta in modo indiscriminato, ma individuando una serie di capitoli di bilancio che hanno consentito interventi razionali senza pregiudicare la funzionalità dell’ente. Dal personale dirigente alle consulenze legali, dai giornali ai telefoni, si è operato in modo oculato e condivisibile.
Sarebbe utile lanciare una sfida alle altre istituzioni, chi riesce a far di meglio ? Una competizione che vedrebbe tutti vincitori, perché si riporterebbe al centro dell’attenzione l’efficacia e l’efficienza dell’amministrazione pubblica. - Continua la nota - Chissà se la pensa così l’amministrazione Vallone … Ma temo che in piazza della Resistenza piuttosto che pensare ai tagli siano concentrati sulla ricerca di qualsiasi formula utile per accelerare la spesa.
Mi sento invece di dare alcuni utili spunti all’assessore al bilancio, di cui è apprezzabile l’iniziativa con cui ha coinvolto i giovani sul tema della lotta all’evasione, ma a questa attività di sensibilizzazione andrebbero di certo anteposti interventi di razionalizzazione della gestione comunale contrastando gli sperperi che si annidano ovunque. Basti pensare agli emolumenti del personale per ferie non godute, cui si potrebbe ovviare con una oculata gestione delle risorse umane. Le commissioni consiliari producono spese per gettoni di presenza che potrebbero essere agevolmente ridotte. A questi si affiancano gli straordinari corrisposti al personale coinvolto nel funzionamento delle commissioni. Il verde pubblico, nonostante la
presenza di operai comunali e di Akrea, produce spese di manutenzione incontrollate. Ci sarebbe molto da fare, ed in questo momento è doveroso agire con prontezza e decisione. - Infine Spanò - Per concludere, anche alla luce di quanto mostrato dalla giunta Zurlo, non condivido il progetto di riforma che punta ad eliminare le province: gli enti intermedi, se gestiti adeguatamente, svolgono un ruolo insostituibile. Se fossero semplicemente spostate le deleghe a comuni e regioni, non avremmo alcun beneficio di bilancio, quanto minore coordinamento territoriale a parità di spesa."