Spanò: “Anomalo funzionamento delle commissioni consiliari”
Riceviamo da Cesare Spanò, Capogruppo Lista Scopelliti Presidente, e pubblichiamo:
"Egregio Signor Sindaco, è da tempo che ravviso forti anomalie nella gestione delle commissioni consiliari istituite presso il Comune di Crotone. Ciò mi ha indotto lo scorso 16 settembre a inoltrare al Segretario comunale una specifica richiesta di parere di legittimità in tema di convocazione delle commissioni, considerato che tali organismi sembrano essere divenuti per buona parte un luogo di sterile discussione, ben lontana dalle reali esigenze per cui sono stati previsti.
A distanza di due mesi dalla mia richiesta non ho ricevuto nessuna risposta, ed anzi assisto con crescente incredulità e stupore alla convocazione di incontri che non hanno alcun senso, né dal punto di vista regolamentare, né da quello della efficienza amministrativa.
Mi chiedo se Lei, nella qualità di vertice dell’amministrazione comunale, sia a conoscenza della convocazione della 2° commissione, effettuata con lettera del 18.11.2011 prot. 540, con cui si prevede all’ordine del giorno del 25.11.2011 la “ratifica dell’accordo con la CCIAA per lo sportello unico delle attività produttive”, accordo deliberato dalla giunta comunale con atto n. 292 del 30.09.2011.
Appare incredibile che si sia arrivati al punto che una commissione consiliare assurga a organismo di ratifica di decisioni della giunta comunale, e che per di più si soffermi su una delibera dopo quasi due mesi dalla sua adozione. Temo che si sia davvero superato ogni limite nel caos creativo che domina nella vostra organizzazione comunale, e soprattutto mi indigna che le commissioni consiliari siano divenute il simbolo di un elevato costo della politica.
Ma ci si è accorti che nel mese di ottobre 2011 la frenetica attività delle commissioni è arrivata a costare 27.253,66 euro? E che il lavoro straordinario, giustamente retribuito, dei dipendenti a supporto delle commissioni è costato 5.019,79 euro nel primo semestre dell’anno? Le chiedo dunque di intervenire, anzitutto facendo sì che dall’amministrazione comunale sia fornito il parere di legittimità sopra richiamato, ed in secondo luogo intervenendo sull’andazzo creatosi che principalmente mortificano le istituzioni rappresentate. Distinti saluti."
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