Spanò: richiesta parere di legittimità sul tema di convocazione delle commissioni consiliari

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Cesare Spanò Capo Gruppo in consiglio comunale di Crotone della lista Scopelliti Presidente avente ad oggetto richiesta parere di legittimità in tema di convocazione delle commissioni consiliari.

“Il sottoscritto Spanò Cesare, in qualità di consigliere comunale, capo gruppo della Lista Scopelliti Presidente, premesso che

• Tra i presidenti delle commissioni consiliari è affermata la prassi di effettuare convocazioni con una elevata frequenza, stabilendo un calendario che prevede mediamente dalle 4 alle 5 sedute settimanali;

• All’ordine del giorno vengono posti argomenti che potrebbero essere agevolmente accorpati, permettendone la trattazione in una sola seduta;

• Gli atti relativi agli affari iscritti all'ordine del giorno non sono depositati presso la sede comunale almeno 24 ore prima della riunione, a disposizione dei membri della Commissione;

considerato che

• Non sono attualmente disponibili locali idonei per lo svolgimento della frenetica attività delle commissioni, che anzi potrebbe intralciare l’ordinaria attività amministrativa dell’ente;

• La proliferazione delle sedute delle commissioni determina un aumento dei costi di gestione dell’ente, a causa delle maggiori indennità erogate ai consiglieri, e ciò potrebbe ingenerare nei cittadini l’idea che la diluizione delle attività dei suddetti organi consiliari costituisca un escamotage per aumentare artificiosamente i costi della politica;

• Da un’indagine condotta sull’operatività delle commissioni consiliari di comuni italiani di dimensioni maggiori come Modena, Bologna, Milano, Trento, Padova, risulta che la calendarizzazione dei lavori prevede mediamente un incontro a settimana;

chiede

Se non siano ravvisabili estremi di illegittimità nel funzionamento delle commissioni consiliari, con riferimento:

I. al principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione, il quale prevede che l’azione amministrativa sia ispirata ai criteri di economicità, rapidità, efficacia ed efficienza;

II. agli articoli 16 e 17 del Regolamento comunale sul Funzionamento degli Organi di Governo.”

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