Royalties: comunicato congiunto gruppi di minoranza Comune di Crotone
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a nome dei capi gruppo di minoranza del Comune di Crotone: Capo Gruppo Lista Scopelliti Presidente, Cesare Spanò; Capo Gruppo Pdl, Vincenzo Camposano; Capo Gruppo Manifesto Per Crotone, Giusy Regalino; Capo Gruppo I Demokratici, Flora Sculco E Capo Gruppo Api, Domenico Panucci sull’erogazione delle royalties.
“La delibera della giunta regionale con cui sono erogate due annualità delle royalties è un segno tangibile dell’attenzione verso il nostro territorio da parte dell’amministrazione Scopelliti, che più volte ha manifestato la volontà di mettere ordine ad una vicenda estremamente ingarbugliata.
Non si è trattato di un percorso agevole, ed anzi i nostri rappresentanti hanno dovuto attivarsi intensamente per raggiungere questo iniziale risultato. I ritardi sono stati originati da una procedura amministrativa concepita durante la precedente legislatura in modo contorto, a ciò si è aggiunta la mancata produzione dei piani di intervento dettagliati “coerenti con la programmazione regionale POR FESR 2007/2013 e con le linee di finanziamento ammissibili nell’ambito del Contratto Quadro di prestito con la Banca Europea degli Investimenti” da parte dei comuni coinvolti. Ed era quanto richiesto dagli accordi contenuti nel protocollo di intesa con cui regione ed enti locali definirono nel 2009 la gestione dei fondi.
Preso atto di tale situazione, la giunta nel 2011 ha promosso un’iniziativa legislativa diretta a modificare regole divenute inapplicabili, trovando attuazione nella legge regionale n. 15 del 30.05.2012, dunque appena quattro mesi fa. E soltanto due mesi addietro, l’11 luglio, da Catanzaro è pervenuto l’invito ai comuni del crotonese a richiedere l’erogazione di due annualità. Ecco che, in tempi estremamente ridotti se si considera l’ordinaria calma della burocrazia regionale, ieri è stata deliberata l’assegnazione immediata di due milioni di euro, con l’impegno di spesa per due annualità pari a 14 milioni di euro.
Suona davvero strano adesso leggere le dichiarazioni con cui Vallone accusa la giunta regionale di impiegare in modo strumentalmente politico il patto di stabilità, allo scopo di bloccare in modo artificioso il flusso di denaro spettante ai comuni. In numerose occasioni lo stesso Vallone, in difficoltà di fronte ai ritardi nell’impiego di ingenti residui in bilancio, determinati dalla usuale carenza nella programmazione della spesa, si è giustificato appellandosi ai rigidi limiti imposti dal patto di stabilità.
Strano che queste regole abbiano valenza politica quando sono citate dagli altri e non quando riguardano il primo cittadino di Crotone”.
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