Rifiuti: Interrogazione gruppi minoranza Crotone
Riceviamo e Pubblichiamo una lettera a firma dei Gruppi Consiliari di Minoranza Manifesto per Crotone, Pdl, Udc, I democratici, Lista Scopelliti Presidente, Api: al sindaco Peppino Vallone e al Presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano
“ I gruppi consiliari di minoranza considerato che la Regione Calabria è ancora commissariata nel settore rifiuti che la Provincia di Crotone non ha ancora presentato il piano d’ambito e che l’emergenza riguarda costantemente la città capoluogo. Preso atto che la III Commissione Consiliare Ambiente convocata in seduta permanente, il 15 febbraio 2012, in audizione, ha ascoltato il Presidente dell’Akrea Salvatore Lucà e il Direttore generale della stessa azienda Giovanni Pugliese. Dopo aver valutato l’analisi esposta dai due rappresentanti dell’azienda Akrea e condividendo l’esposizione dei problemi riguardanti la gestione dei servizi anche in termini di grave situazione di disagio per i cittadini, i gruppi consiliari di opposizione interrogano il Sindaco della città sulle seguenti questioni:
1) è a conoscenza della volontà della società Veolia che gestisce l’impianto di Ponticelli di lasciare la Calabria e dunque anche Crotone e quindi si presume di cedere le proprie attività nella nostra Regione?
2) L’emergenza rifiuti della nostra Città non è finita anzi è divenuta endemica e che nonostante il pagamento di 2 milioni annui alla stessa società di Veolia, ancora, a tutt’oggi, permangono gravissime le problematiche a carico dei cittadini, a causa delle difficoltà di scaricare i rifiuti in discarica. Si consideri oltretutto che frequentemente i rifiuti rimangono stipati sui mezzi dell’azienda per oltre 24 ore con conseguenti gravi ed irreparabili danni per detti automezzi.
3) Per quale ragione il Comune di Crotone non ha rinnovato il contratto di manutenzione del verde pubblico stipulato con l’Akrea nonostante che l’Azienda stia proseguendo, a tutt’oggi, con 12 operai addetti a tale servizio, nell’attività di manutenzione del verde pubblico cittadino?
4) Per quale ragione il Comune di Crotone non corrisponde all’Akrea, dal mese di giugno dell’anno 2011, le somme alla stessa spettanti per l’attività di manutenzione del verde pubblico ?
5) E’ il Sindaco a conoscenza della gravissima quanto anomala circostanza rappresentata dalla mancata stipulazione tra Akrea e Comune di Crotone di un contratto che disciplini il servizio di igiene della città svolto dall’Akrea ?
6) Come intende il Comune di Crotone contribuire a migliorare il servizio di raccolta rifiuti, visto che il parco macchine dell’Akrea è ormai obsoleto e servirebbero adeguati investimenti per migliorare la qualità dell’igiene cittadina ?
7) E’ a conoscenza il Sindaco che un “selezionatore“ quale è l’impianto di Veolia costa 5 milioni di euro e che negli anni l’ Amministrazione comunale avrebbe potuto realizzare un progetto di chiusura del ciclo dei rifiuti destinando le somme pagate ogni anno alla società che gestisce Ponticelli per la realizzazione di un impianto pubblico ?
8) Rammenta il Sindaco Vallone di avere annunciato in campagna elettorale la volontà di puntare sull’autosufficienza e su una discarica pubblica per lo smaltimento dei rifiuti della città ?
9) Rammenta il sindaco Vallone di avere promesso in campagna elettorale agli abitanti della Loc. Zigari che l’Amministrazione avrebbe proceduto in tempi rapidi alla delocalizzazione dell’impianto di Ponticelli ?
10) Infine, vogliamo ricordare al primo cittadino che Crotone è considerata un’anomalia nel panorama nazionale ed europeo e che sarebbe necessaria una migliore organizzazione del ciclo dei rifiuti, unificando le due aziende Akros e Akrea per rendere questa città civile e moderna, oltre che pulita, tenendo conto che i cittadini pagano una tassa sui rifiuti che risulta essere tra le più care d’Italia.
11) I gruppi consiliari di minoranza chiedono pertanto una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale per discutere dell’Akrea e del futuro di Crotone in merito al settore dei rifiuti che evidentemente quando viene gestito da privati è un business quando dal pubblico diviene un sistema economico ingestibile e perennemente in forte passivo.”