Gruppi minori: convocazione straordinaria sul rapporto Eni-Crotone

Crotone Attualità

I gruppi consiliari di minoranza, “Api Pdl, Udc, Demokratici, Lista Scopelliti e Manifesto per Crotone” intervengono in merito all’indagine conoscitiva avviata dalla Procura della Repubblica, sulla presenza delle piattaforme dell’Eni, plaudendo all’iniziativa posta in essere dal dott. Mazzotta, procuratore capo di Crotone e sottolineando che, ancora una volta, nel pieno delle sue funzioni, interviene a difesa del territorio. - Comunica una nota stampa - Allo stesso tempo la Minoranza Consiliare al comune di Crotone si chiede come mai, l’amministrazione Vallone, abbia demandato ogni sua responsabilità ad altre istituzioni.

Avendo appreso dalla stampa dell’indagine conoscitiva della Procura, cosa gravissima e inaccettabile ed essendo all’oscuro di tutta la vicenda, i gruppi consiliari di minoranza chiedono urgentemente la “convocazione straordinaria del consiglio comunale di Crotone” con all’ordine del giorno due soli punti:

- relazione, documentazione e atti di riferimento sul rapporto Eni – Crotone

-nomina di una commissione speciale d’indagine a sostegno dell’attività investigativa delle procura e a sostegno degli interessi dei cittadini.

La minoranza consiliare avendo rilevato che il comune di Crotone ha rilasciato il 23 febbraio 2010 protocollo n. 13706, un certificato di conformità urbanistica per la realizzazione di un pozzo, profondo 1860 metri, per la coltivazione idrocarburi, in zona archeologica, agrituristica e di dissesto idrogeologico, all’Eni, ritiene che urgente la convocazione della “massima assemblea cittadina”. - Conclude la nota - I gruppi di minoranza del comune di Crotone, sono pronti ad un confronto così come chiesto in sede di conferenza dei capigruppo al sindaco Vallone, per avviare tutte le soluzioni che si dovranno intraprendere per fare chiarezza alla città per informare i cittadini su quanto e’ stato deliberato e su quanto si dovrà fare per avviare una nuova fase con l’ENI tenendo conto che la città deve risolvere problemi urgenti come l’erosione delle coste e il fenomeno della subsidenza, oltre che al problema della bonifica dei siti inquinati.

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