Eni-Regione: proposta di transazione rimandata al mittente

Crotone Attualità

La Regione Calabria, in accordo con la Provincia ed il Comune di Crotone, ha rimandato al mittente la proposta di transazione avanzata dall’Eni per porre fine alla controversia pendente presso il tribunale di Crotone sui danni arrecati al territorio. Lo ha comunicato la vice presidente della giunta regionale, Antonella Stasi, nel corso di una conferenza stampa nella sala giunta della provincia pitagorica, alla presenza dell’assessore regionale Franco Pugliano, dei consiglieri regionali Dattolo, Pacenza, De Masi e Sulla, del presidente della provincia Stano Zurlo e del sindaco della città Peppino Vallone. La stessa vice presidente ha sottolineato che il governatore Scopelliti aveva delegato i rappresentanti istituzionali del territorio a dare una risposta all’Eni, che aveva proposto 20 milioni di euro per indennizzare i danni creati sul territorio crotonese. E la risposta, unanime, è stata negativa, anche perché la società energetica aveva rifiutato una controproposta regionale che prevedeva la realizzazione di un nuovo ospedale.

LA NOTA DELLA REGIONE | La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha coordinato stamani, nella sede della giunta provinciale di Crotone, un incontro interistituzionale sulla transazione proposta dal Gruppo Eni alla Regione finalizzata alla cessazione della vertenza pendente presso il tribunale Civile di Milano per danni di immagine e alla salute. All'incontro, a cui ha fatto seguito una conferenza stampa, hanno preso parte oltre alla Vicepresidente Stasi, l'Assessore regionale all'Ambiente Franco Pugliano, il presidente della Provincia Stanislao Zurlo, il sindaco Peppino Vallone e i consiglieri regionali del crotonese Alfonso Dattolo, Emilio De Masi, Salvatore Pacenza e Francesco Sulla. "Nei giorni scorsi - ha dichiarato la Vicepresidente della Regione – i legali dell'Eni hanno avanzato ai legali della Regione Calabria una proposta di transazione, in vista di un imminente conclusione dell'iter giudiziario. I rappresentanti regionali del crotonese, su delega del Presidente Scopelliti, hanno coinvolto anche il Sindaco della città ed il Presidente della Provincia, concordando in un precedente incontro di non formulare una controproposta economica bensì richiedere a risarcimento dei danni subiti dalla Regione, la realizzazione di un'opera, non legata alle operazioni di bonifica, da realizzare in tempi celeri. Si era pensato - ha aggiunto – di chiedere un opera importante per il territorio, un simbolo, che andasse a risarcire anche moralmente i crotonesi; una struttura straordinaria, senza dare importanza al fatto che si trattasse di un nuovo ospedale, di una strada o di un'altra infrastruttura. Ma la proposta fatta dalla Regione condivisa da tutte le istituzioni del territorio non è stata accolta.

Eni resta ferma sulla sua prima proposta ritenuta dalle istituzioni regionali del territorio "irricevibile" per Crotone e i crotonesi. E' per questo motivo che ho inteso incontrare le istituzioni locali in armonia con il Presidente Scopelliti, che ricordo ha deciso di delegare i rappresentanti territoriali alla decisione. La decisione della Regione è un secco no. Riteniamo di rappresentare il sentimento dei cittadini crotonesi, che avrebbero voluto dare ad Eni un'occasione di riscatto sul territorio. Naturalmente teniamo aperto il dialogo, convinti che Eni possa ricredersi ed aprire finalmente un interlocuzione seria con il territorio. L'esito del giudizio sicuramente non sarà quello che il territorio aspetta, ma oggi c'è una classe dirigente regionale nuova, coesa, capace di confrontarsi a tutti i livelli, dialogare, ma anche battere i pugni sul tavolo, interagire con tutte le forze politiche ed alzare le barricate se dovesse essere necessario, a difesa del proprio territorio. Tutto questo - ha concluso la Vicepresidente - a voce alta e guardando negli occhi la propria gente sicura di interpretare i loro cuori". Secondo l’Assessore regionale all’Ambiente Franco Pugliano “E’ sicuramente apprezzabile e positiva l’iniziativa del Presidente Scopelliti di demandare a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio crotonese la valutazione della proposta transattiva presentata da Syndial Eni alla Regione Calabria per il giudizio pendente presso il Tribunale di Milano. La condivisione unanime dei rappresentanti istituzionali crotonesi di ritenere inadeguato ed inaccettabile tale offerta transattiva rafforza l’orientamento negativo già avuto dal governo regionale che ritiene molto elevato il credito del territorio crotonese nei confronti dell’Eni, dal punto di vista ambientale, sanitario e morale. Auspico ancora – ha concluso Pugliano - che Eni possa recuperare un atteggiamento più responsabile e più sensibile nei confronti della comunità crotonese che tanto ha dato e continua a dare senza ricevere alcun riscontro utile al territorio e ai cittadini”.

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