Falerna, dibattito sulla legalità col presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto
Un interessante e lodevole convegno sul tema dell'educazione alla legalità, si è svolto a Falerna organizzato dall'Istituto comprensivo del centro tirrenico nell'ambito del progetto, “La Scuola della Cultura e della Legalità”. Dopo l'inaugurazione della manifestazione con l'Inno di Mameli eseguito dall'orchestra "Piccole Crome", composta dagli alunni dello stesso Istituto, ha avuto inizio il dibattito.
A moderare il convegno, l'insegnante Maria Grazia Saffiotti che insieme alla collega, Patrizia Nicolazzo ha curato l'intera organizzazione dell'iniziativa impeccabile in tutte le sue fasi. Dopo aver ricordato la strage di Capaci di 20 anni addietro con la morte del giudice Falcone, di sua moglie e della scorta, il dibattito ha visto protagonisti illustri relatori come il dirigente dell'Istituto, Tommaso De Fazio il quale ha messo in risalto le direttive che riguardano la Scuola e le implicazioni con i progetti legati all'educazione alla legalità. Significativo anche l'intervento del Tenente dei carabinieri della Compagnia di Lamezia, Giuseppe Agresti che, grazie all'ausilio di alcune slide, ha illustrato ai ragazzi l'importanza della sicurezza stradale. Una vera e propria lezione di legalità per ciò che attiene le norme sulla sicurezza e per quanto riguarda l'esortazione al rispetto delle regole. Cenni significativi dell'intervento del tenente Agresti hanno poi riguardato il bullismo e il pericolo derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti. Quindi, l'atteso intervento del presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto che ha spaziato dalla mission dell'Ente in house della Regione Calabria, ai progetti in itinere quali il supporto alle famiglie disagiate; la gestione delle Politiche sociali per conto del Dipartimento 10 della Regione Calabria e la diffusione di pratiche inerenti l'etica e la legalità che contraddistinguono l'agire quotidiano della Fondazione. Ruberto ha poi fatto accenno all'impegno di Calabria Etica nell'ambito dei fondi destinati alle Associazioni antiracket calabresi esortando i giovani a mantenere un equilibrio dei comportamenti, finalizzati all'affermazione dei valori della famiglia, della trasparenza e delle buone pratiche quotidiane, prodromiche alla costruzione di una società equa e solidale, lontana dalle tentazioni della cattiva politica.
Le conclusioni del convegno sono state affidate al giudice, Romano De Grazia, ex magistrato della Suprema Corte di Cassazione che col suo noto piglio e fervore di uomo di giustizia, ha ripercorso brevemente l'impegno e il sacrificio dei giudici Falcone, Borsellino, Livatino e di quanti hanno sacrificato la loro vita per combattere la criminalità. De Grazia ha esortato i giovani al rispetto dei valori fondanti della famiglia ricordando l'impegno suo personale in politica e nell'elaborazione della Legge Lazzati da lui fortemente voluta. La manifestazione si è conclusa con l'inno alla gioia di Beethoven eseguito dalle "Piccole Crome".