Damiano Carchedi sulla situazione di giovani di oggi
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Damiano Carchedi, Rappresentante Studenti UMG
"Tutti si preoccupano di avere dei veri amici, ma nessuno si preoccupa di esserlo". Mi piace collegarmi con questo esempio, in maniera oggettiva, per rappresentare la situazione con cui convivono i giovani di oggi nella nostra società. Va di moda utilizzare la parola giovani quando si parla di lavoro, di riforme, di crescita, di futuro.
In senso opposto cammina la voglia di investire su di essi e di metterli in grado di dire la propria , di valorizzarsi, di valorizzare la società in cui vivono. Come può un giovane realizzare la propria passione, mettersi a disposizione per migliorare la propria società se da parte dell'adulto manca in primis la voglia di coinvolgerlo e in secundis la passione da trasmettere per fargli affrontare nuove sfide? Ed ecco allora , nel momento in cui il giovane non trova riferimenti negli adulti , che scatta la mentalità del cercare il favore di turno , del cercare la via più semplice che permette quelle " soddisfazioni " non avute fino a quel momento.
E mi chiedo ancora cosa: si intende con il termine "giovane "? Ormai ci sono "giovani" che hanno superato la soglia dei 30 anni e sono costretti a stare a casa, con la propria famiglia in quanto non sono riusciti ad essere ancora indipendenti e autonomi. Quando finisce allora l'età dell'adolescenza e si passa all'età della maturità? Forse pretendo troppo! Non si può avere un futuro solido, se il presente è più insicuro e fragile che mai! I giovani sono stanchi, stanchi anche di stancarsi!!