Omicidio falegname. Nuove accuse ad imputato
Omicidio falegname. Nuove accuse ad imputato
È iniziato questa mattina a Catanzaro il processo a carico di Emanuele Rocco Valenti, 23 anni, di Vibo Valentia, imputato per l'omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi di Michele Brogna, il falegname di 26 anni ammazzato a colpi di lupara alla testa il 18 febbraio del 2009 a San Gregorio D'Ippona, in provincia di Vibo Valentia. Il pubblico ministero Michele Sirgiovanni ha chiesto e ottenuto dalla Corte d'assise presieduta dal giudice Giuseppe Neri di contestare a Valenti anche il fatto di "aver agito con crudeltà verso la vittima", che fu giustiziato con un colpo al viso e uno alla nuca dopo essere stato fatto inginocchiare. La vittima, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, aveva avuto la colpa di definire in pubblico Valenti un "infame", additando il giovane come un confidente dei carabinieri. Un'onta terribile che quest'ultimo avrebbe deciso di lavare col sangue, recandosi nel posteggio di una scuola dove iniziò una lite con Brogna, alla presenza di altri giovani. Tutti si erano spostati poi in una stradina secondaria dove Valenti, sempre secondo le accuse, aveva nascosto il fucile. Imbracciata l'arma, il 23enne avrebbe costretto la vittima ed un altro ragazzo a inginocchiarsi, per poi sparare al primo ammazzandolo a sangue freddo. In aula si tornerà il 16 giugno.