Premio Sila. Camera di Commercio di Cosenza presenta edizione 2012
Presentazione, questa mattina, nella sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza dell’edizione 2012 del Premio Sila, che torna ad essere protagonista della vita culturale calabrese dopo un intervallo durato vent’anni. A presentare ufficialmente il premio, rinominato Premio Sila ’49, il Presidente della Banca Carime Andrea Pisani Massamormile, Sua Eccellenza l’Arcivescovo Salvatore Nunnari, il Preside della Facoltà di Lettere dell’Unical Raffaele Perrelli, Presidente della Giuria del premio e l’avvocato Enzo Paolini, promotore dell’iniziativa, il quale introducendo la conferenza stampa ha ricordato il contesto storico in cui nacque, nel 1949, il Premio Sila per volontà di Giacomo Mancini, Mauro Leporace e Raffaele Cundari. Paolini ha spiegato le ragioni che hanno mosso i nuovi promotori del concorso letterario a recuperare un patrimonio che “sembrava irrimediabilmente perso”, “in vent’anni - ha affermato l’avvocato – nessuno, né istituzioni né privato ha mai avuto la sensibilità di occuparsi di una cosa che fa crescere il Paese più dell’abbassamento dello spread”. Ha inoltre anticipato che il Premio Sila ’49 organizzerà, nei giorni della premiazione che avverrà a fine novembre, un grande evento, e che questo sarà inserito nel percorso di valorizzazione culturale che da anni promuove con costanza e profondità la Fondazione Carical, che trova annualmente il suo punto di sintesi nel Premio per la Cultura Mediterranea. Il nostro Premio Sila ‘49, ha spiegato Paolini, aspira a diventare un segmento di questo racconto fatto di pagine, di suggestioni, di libri e spettacoli che la Fondazione Carical dipana nel corso dell’anno.
Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato ribadire la convinzione che la cultura produca sviluppo, così come ha detto il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Dr. Gaglioti, nel salutare i suoi ospiti e la nuova iniziativa culturale, anticipando che Economia e Cultura sarà il tema dei prossimi festeggiamenti per i 150 anni della nascita delle Camere di Commercio. Mons.Nunnari, nel prendere la parola, ha dichiarato di aver molto gradito il suo coinvolgimento nel rilancio del Premio Sila, nella consapevolezza che il premio, per la sua storia e per la sua connotazione, rientra nel filone laico della cultura, e che la sua presenza oggi nel comitato promotore rappresenta una volontà di avvicinamento favorito dall’attuale momento storico e dal percorso che sta compiendo la Chiesa. Il Prof. Perrelli, dopo una suggestiva premessa su profilo geomorfologico dell’altopiano silano che dà il nome al premio, si è soffermato sui tempi difficili che vive oggi la letteratura a tutte le latitudini, ma si è detto convinto che il Premio Sila, nella sua nuova edizione, così come diede parola alla volontà di ripresa che la Calabria manifestava dopo le tragedie della guerra e del Fascismo, ancora più oggi sarà da stimolo per suscitare i cambiamenti che invoca una società nella quale il benessere e i diritti acquisiti in sessant’anni di storia democratica sono in pericolo. E’ questa la funzione più alta della letteratura: generare democrazia.
Ha concluso con un suggestivo intervento il Prof. Pisani Massamormile, introdotto dall’avvocato Paolini come “banchiere anomalo” per il suo intenso rapporto con la cultura in generale e con la letteratura e la musica in particolare. Il Presidente della Carime ha spiegato perché la banca ha aderito all’iniziativa: perché dai suoi vertici ai suoi dipendenti, Carime è profondamente convinta della necessità di investire in cultura, ha poi precisato i motivi personali, individuali che lo hanno portato a sposare il progetto con entusiasmo, e li ha sintetizzati, con una straordinaria costruzione verbale in tre parole: giovani, diversità e silenzio. I giovani, a cui saranno dedicati tutti gli sforzi perché scoprano il piacere della lettura e vengano strappati allo strepito volgare dei mass media, la diversità che ha il sud rispetto al nord, diversità da vivere con orgoglio, rivendicata e assunta come tesoro insostituibile e poi il silenzio, al quale bisogna attribuire valore autentico, “il silenzio che non tace”, ha detto Pisani Massamormile, il silenzio del raccoglimento e dell’intimità con sé stessi della lettura, il silenzio da cui nasce la musica e a cui la musica ritorna, augurandosi infine che “sarà la voce del sud che si staglierà dalla meravigliosa concretezza del silenzio”. Il Prof. Pisani Massamormile ha tenuto a precisare che ha dato la sua adesione al comitato fondatore del premio a titolo personale, e che il suo impegno nel Sila ’49 continuerà indipendentemente dalle scelte che in futuro la banca, che oggi offre il suo pieno sostegno finanziario all’iniziativa, vorrà fare.
Alla domanda se il nuovo Premio Sila mantiene un qualche collegamento all’area politica di cui in passato è stato espressione, e se sia orientato oggi in qualche modo verso quell’area, il Presidente della Carime ha escluso in maniera categorica che il Premio possa fare politica, e che se si verificasse questa anomalia, sarebbe il primo a non essere più interessato a farne parte. Sulla stessa domanda è intervenuto l’avv. Paolini, il quale, in piena sintonia con Pisani Massamormile, ha dichiarato che della totale indipendenza del Sila ’49 da ogni collegamento politico si considerano garanti lui stesso e l’Arcivescovo Nunnari. Il bando del Premio Sila ’49 è visionabile sul sito www.premiosila’49.it, e la giuria è al lavoro per selezionare i titoli delle Sezioni Letteratura e Economia e Società, per arrivare alla cinquina dei finalisti. Il premio prevede, oltre alle due sezioni principali, dei Premi Speciali, uno da assegnare ad un’opera straniera sul Mezzogiorno, l’altro, per il quale la Giuria si avvarrà della collaborazione del poeta Franco Dionesalvi, da definire di anno in anno per categorie speciali (premi alla carriera, a opere di poesia, fumetti, sceneggiature, ecc..).