La scuola che cambia, l’agenda digitale in Calabria
Dalle reti wireless, alle aule informatiche, ai social network, alle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, dai servizi di segreteria e di gestione delle presenze, alla posta certificata, alle comunicazioni scuola – famiglia, dall’erogazione protetta ed assistita dei test di valutazione, alla sostituzione dei libri di testo: non parole e termini astratti, ma contenuti di uno studio in atto nella scuola calabrese fatto di strategie di progettazione e tecnologie di alto livello che potenziano la didattica tradizionale e supportano servizi e strumenti dedicati al settore education.
Lo stato di digitalizzazione nelle scuole della Calabria al 2011 conta più di 1800 LIM (Lavagne Interattive Multimediali) in classe per un’attività sempre più orientata verso la collaborazione didattica, un intero Istituto e 18 classi 2.0 (6 di scuola primaria, 6 Sec di I° grado e 6 Sec. di II° grado) dotate di sistemi tecnologici che trasformano gli ambienti di apprendimento, modificando e cambiando le metodologie, 314 scuole con rete LAN dedicata alla didattica e 390, quasi l’80% con un proprio sito internet. Per promuovere queste innovazioni educative ed organizzative e farle diventare prassi sempre più diffuse si svolgerà l’ 1 giugno dalle ore 10.30 presso il Polo Culturale “Fondazione Terina”, già Centro Agroalimentare, di Lamezia Terme un seminario di informazione e sensibilizzazione per insegnanti e dirigenti scolastici di tutte le scuole della Calabria organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale . Nella giornata, dopo l’intervento del Direttore Generale dell’USR Calabria, Francesco Mercurio e dell’Assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, seguiranno relazioni sui temi dell’Agenda Digitale Italiana ed Europea di Giovanni Biondi, Capo del Dipartimento per la Programmazione –MIUR e Coord. Gruppo di lavoro “Competenze digitali” dell’ADI, di Annamaria Leuzzi Dirigente Uff. IV - Dir. Gen. per gli Affari Internazionali – MIUR., di Lucia Nardi, Responsabile Iniziative Culturali di Eni sui sistemi applicativi in classe.
La presenza costante e diffusa delle nuove tecnologie nella scuola calabrese, sia in forma di strumenti (risponditori..etc) che in forma di applicazioni web 2.0 (wiki, blog, contenuti digitali o altro), lascia intravedere cambiamenti epocali e apre nuovi scenari per la differenziazione dei modelli di apprendimento orientati alla collaborazione tra studenti ed alla personalizzazione dei contenuti-percorsi sia nel modello a classe tradizionale che per modelli diversi da questi con il supporto delle ICT (es. classe diffusa). L’adozione di questi strumenti, che trova favorevoli i genitori, consente, inoltre, di attivare processi di valutazione degli apprendimenti e seguire le preferenze degli studenti. Al raggiungimento di questi primi risultati ha contribuito il Progetto strategico di “Agenda digitale italiana”(ADI), una delle novità principali del decreto ‘Semplifica Italia’ sulla scia di quanto definito nel 2010 dalla Commissione europea “Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” per sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) per favorire l'innovazione, la crescita economica e la competitività. L'obiettivo principale dell'Agenda è ottenere vantaggi socio-economici sostenibili grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili.