Defibrillatore donato a San Fili salva la vita ad una donna
Una vita salvata grazie ad uno dei defibrillatori donati dalla ProvinciaÈ accaduto ieri sera, a San Fili, uno dei Comuni che hanno ricevuto, dopo averne fatto richiesta, uno degli apparecchi essenziali in situazioni di emergenza. Una donna, andata per ben tre volte in arresto cardiaco, ha ricevuto il tempestivo intervento di due operatori formati presso la Centrale del 118 di Cosenza, la stessa che e conserva il database della dislocazione degli apparecchi, allertati dalla stessa Centrale diretta dal dott. Riccardo Borselli.
Il defibrillatore era custodito nella Farmacia del paese, accessibile per tutte e 24 le ore. Dopo la defibrillazione, che ha impedito esiti nefasti, trasportata da un’ambulanza la donna sta ricevendo le cure del caso in Ospedale.
E questa mattina il presidente Mario Oliverio presente il Sindaco Ottorino Zuccarelli, ha voluto ricevere in Provincia coloro che sono stati coinvolti nell’intervento che ha segnato un felice epilogo, congratulandosi con la dottoressa Emilia Filicetti del 118 responsabile del progetto PAD e con gli operatori volontari Davide Ciancio e Michele Ciancio.
“Ciò che è accaduto a San Fili - ha detto il presidente Oliverio nel corso dell’incontro- testimonia, doppiamente, l’importanza dei defibrillatori. San Fili è uno dei Comuni che ha chiesto di essere dotato di uno dei questi apparecchi. L’intervento che i dispositivi hanno permesso è servito a salvare una vita ed a dimostrare che il pubblico accesso alla defibrillazione è un fatto di estrema importanza che va incentivato e sostenuto quanto più possibile. “
A tutt’oggi, dal 2009, sono più di 150 i defibrillatori che la Provincia di Cosenza ha consegnato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta, ad associazioni di volontariato, società sportive, stabilimenti balneari, nell’ambito di una iniziativa che rientra nel Progetto Sicurezza e Tutela della Salute, voluto dall’Amministrazione Provinciale e nato dalla stretta collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale ed il 118 di Cosenza.
Lo scopo dell’Ente guidato dal presidente Mario Oliverio è quello di dotare il vasto territorio della provincia di Cosenza, che è il più esteso della Calabria ed il più complesso orograficamente, di strumenti efficienti per un pronto intervento che, nella maggioranza dei casi in cui è prestato, come quello di San Fili, si rivela vitale.
Circa 700 sono gli operatori volontari formati presso la Centrale del 118 di Cosenza. I dispositivi essenziali per evitare la morte cardiaca improvvisa sono stati dislocati con priorità nelle zone non servite da presidi ospedalieri, in accordo con le indicazioni date dai Comuni. I defibrillatori sono accessibili agli operatori autorizzati, nell’arco delle 24 ore, in un luogo facilmente raggiungibile, conosciuto, controllato e sicuro, comunicato alla Centrale Operativa 118 di Cosenza. Il progetto voluto e sostenuto dalla Provincia- come affermato dal presidente Oliverio- è stato anche una grande occasione per sensibilizzare la popolazione all’uso del defibrillatore.