Scopelliti: il mio nemico è la 'ndrangheta
"Non avro' nessuna tolleranza per i delinquenti; chi ha sottratto risorse alla mia regione e' il mio nemico. Il Pd e Loiero sono avversari, mentre i nemici sono la borghesia mafiosa e quelli che vogliono arricchirisi; il mio nemico e' la 'ndrangheta". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, insediatosi stamani a Catanzaro nella sede della Regione Calabria. Affiancato dal capo ufficio stampa della Giunta, Oldani Mesoraca, e dalla presidente della Provincia, Wanda Ferro, Scopelliti ha risposto alle domande dei giornalisti, in una sala gremita all'inverosimle di operatori tv, cronisti e politici, fra cui molti consiglieri regionali. Il neo governatore e' stato molto netto nel prendere le distanze da lobbies ed affaristi, ed ha parlato di "messaggi" e "segnali" pevenutigli in questi giorni, "che - ha detto - non mi scuoteranno. Ogni forma di indebita pressione che puo' arrivare o alcuni messaggi che non capisco o che forse riesco a comprendere, non scuotono la mia coscienza ne' mi creano allarmismo. Sono una spinta in piu' ad accelerare il cammino. Non ci sono altre questioni che mi possano preoccupare, perche' questa classe dirigente che oggi ha vinto e' consapevole che bisogna andare avanti su questa strada. Entro sabato - ha poi affermato - presentero' la Giunta e questo sara' un segnale molto importante, una risposta utile. Ci insediamo oggi ufficialmente e nel giro di 3-4 giorni saro' in grado, me lo auguro, di presentare la Giunta. Questo e' il mio auspicio. Trovo una grande sensibilita' a tutti i livelli e questa e' una riprova ulteriore - ha detto - dell'apprezzamento e della stima che c'e' nella coalizione. Questo diventa molto importante". Io - ha sottolineato - ho una battaglia da portare avanti ed e' la battaglia dei nostri figli che devono vivere in una Calabria diversa. E siccome questa e' la battaglia della Calabria e dei cittadini onesti, io mettero' in campo ogni sforzo utile per conseguire questo maledetto risultato. Sara' difficile, sara' impossibile, - ha aggiunto - ci hanno provato in tanti e ci hanno lasciato le penne perche' sono stati sconfitti. Ma questa e' la motivazione vera che mi ha spinto ad assumere questo ruolo. Sappiate che tutto cio' che andro' a fare lo faro nell'interesse supremo e non di qualcuno. Non ho paura di fronteggiare quelli che in maniera subdola o in maniera molto chiara o trasparente - ha proseguito - si metteranno sopra questo cammino perche' questo e' il cammino indicato dal popolo calabrese che ha fatto una scelta di vita insegnando una cosa grande alla politica calabvrese. Non voglio disperdere questo patrimonio: voglio raccoglierlo e rappresentarlo nel futuro"