Sant’Andrea, aggrediscono carabinieri: padre e figlio arrestati
I carabinieri della Stazione di S.Andrea Apostolo Jonio hanno tratto in arresto due persone, Nobile e Bruno Zambrano, di 49 e 24 anni, rispettivamente padre e figlio, entrambi residenti a S. Andrea, già noti agli inquirenti, accusati di lesioni personali, violenza, resistenza e minaccia grave a pubblico ufficiale.
I militari, nel pomeriggio di ieri, durante un servizio di pattuglia per il controllo del territorio, hanno visto transitare Bruno Zambrano a bordo di un ciclomotore, senza indossare il casco. Avendo riconosciuto Zambrano, i carabinieri lo hanno rintracciato per contestargli l'infrazione. Il giovane avrebbe brandito un piede di porco ed avrebbe colpito, proferendo frasi minacciose verso i carabinieri. Nonostante i militari abbiano cercato di riportare il giovane alla calma, questi ha continuato nella sua furia cieca, che è giunta al culmine con l'arrivo del padre. L'uomo, anzichè riportare il figlio alla ragione, ha dato a sua volta in escandescenze, lanciando contro i militari un casco che ha colpito uno dei militari. Il padre ha poi raccolto il piede di porco usato dal figlio ed ha cominciato anch'egli a colpire il ciclomotore.
I Carabinieri sono infine riusciti a bloccare i due e ad arrestarli. Il ciclomotore e' risultato di provenienza illecita, con numero di telaio abraso, e pertanto sottoposto a sequestro. Padre e figlio sono accusati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, nonchè ricettazione. Nella mattinata di oggi, gli arrestati sono stati sottoposti a giudizio direttissimo davanti al Tribunale di Catanzaro. Il giudice ha convalidato gli arresti ed ha disposto per i due la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.