Conclusa la stagione della A.S. Pallavolo Crotone
Quasi tutti i campionati giunti alla fine, all’appello manca solo l’under 12 ma essendo un campionato promozionale, possiamo considerare chiusa la stagione indoor della Pallavolo Crotone.
Nei prossimo giorni il Presidente Giovanni Capocasale saluterà con una cena tutte le ragazze e gli allenatori, artefici di questa fantastica stagione che non può essere scalfita dalla mancata promozione diretta in Serie B2, di questo ne sono coscienti tutti, tanto da non avere nessun tipo di rimorso per aver provato a far materializzare un sogno che non era solo delle ragazze ma di un intera città che nel mese di maggio si è riscoperta affetta dalla mania del volley, riempiendo le tribune del palakrò per ben 3 volte, nell’occasione delle semifinali playoff contro il Cuore Reggio Calabria ma in aprticolare nella finale contro il Gallico.
Tornando indietro nel tempo Giovanni Capocasale pensa all’estate scorsa quando dopo la fine del campionato sembrava che la squadra di pallavolo femminile dovesse ripartire dalle categorie provinciali, passa l’estate e nessun imprenditore punta sulla pallavolo, per la prima volta negli ultimi 10 anni la squadra non ha un nome sulla maglia, fortunamente il gruppo storico della aziende partners seppur diminuisce il contributo riesce a far pianificare una stagione ancora in serie C, ma il budget limitato ai soli costi federali e logistici, la squadra non viene costruita ma assemblata con quello che c’è, si parte da capitan Romina Pioli che è pronta all’ennesima stagione con un gruppo di giovanissime, piano piano del gruppo vecchio si aggregano Arianna Pesce e le sorelle Miriam e Silvia Reale, il libero Raffaella Stasi per una coincidenza si trova a Crotone anche per la stagione alle porte, così come Giulia Liviera che trova il tempo per un allenamento settimanale a causa degli impegni universitari, Rosita Zappone si divide tra impegni di lavoro e mamma di un bimbo piccolo, a fine settembre Antonella De Franco e Serafina Sposato restano senza squadra e incrociano la strada del Crotone.
Nessuno punta un euro sulla squadra pitagorica, tutti gli addetti ai lavori inseriscono il Crotone tra le squadre di centro classifica, il gruppo però lavora bene, inizia il campionato con qualche risultato non pieno (3-2 in casa contro Pizzo e in trasferta a Lamezia) poi arrivano una serie di vittorie che lanciano il Crotone alle spalle di Gallico, tutti aspettano di giocare contro le pitagoriche per svelarne le vere potenzialità, a fine del girone di andata , 12 gare vinte e una sola sconfitta, oltre alla finale di coppa calabria conquistata a passo di carica, il ritorno inizia come era finito l’andata, vittorie anche su campi difficili come Pizzo che vuole vendicare la sconfitta in campionato proprio nella finale di coppa Calabria che si giocherà a Crotone davanti ad una platea importante e in onda su video calabria, quella sera il Crotone dimostra di avere le carte in regole per giocarsi il campionato fino in fondo, rimanda battuto il Pizzo con un sonoro 3-0 e riprende la marcia trionfale in campionato, la classifica si sgrana sempre di più, fino al periodo più brutto della stagione, dove la squadra deve fare a meno del suo capitano alle prese con la brutta vicenda del fratello Fabrizio, la squadra ne risente e come, perde qualche punto per strada ma la rabbia della squadra si trasforma in energia e così si esce da una situazione che stava diventand difficile, fino al completo ritorno del Capitano Romina Pioli che al rientro in casa contro il Paola conduce la squadra all’ennesima vittoria, così come la vittoria importante a Reggio contro il Cuore che da la certezza del 2° posto.
Iniziano i Playoff, il Crotone se la vede contro le reggine del Cuore, una squadra costruita senza badare a spese, con 3 americane, di altissimo livello, Catalano in regia un vero lusso per la serie C ma il Crotone è grandissimo in gara 1 al Palakrò dove dopo essere stata sotto 1-0 rimonta e vince una gara che comincia a far parlare la città dell’evento, si viaggia alla vlta di reggio, sotto 2-0 il Crotone ritorna la squadra schiaccia sassi ma la sua rimonta si ferma sul più bello quando sul 2-1 23-23 non riesce e mettere la palla terra che sarebbe valsa l’accesso alla finale playoff.
Tutto rinviato, ancora una volta il Palakrò diventa teatro di una partita accesa sia sulle tribune che in campo, si ripete l’andamento de set, 1-0 per Reggio poi un monologo del Crotone che vola sulle ali dell’entusiasmoin finale playoff dove ad attenderle c’è il Gallico.
L’avversario è di tutto rispetto, a Gallico il Palazzetto non è di meno del Palakrò, nessun posto libero, in campo le due squadre se le danno di santa ragione, il Crotone riesce solo a mettere paura alla corazzata gallcio quando sul 2-0 subisce la rimonta 2-1 e inizia il 4 set alla grande, però ad uscire vincitore è il Gallico di Dina Iasakova che subito dopo la vittoria in casa pensa a gara 2 dove dovrà espugnare il Palakrò.
Giovedì 31 maggio a Crotone si scrive la pagina di sport forse più esemplare per qanto riguarda la tifoserie, all’interno della struttura 100 tifosi di Gallico soffrono a far sentire la propria voce perché di front hanno 500 tifosi del Crotone, alla fine il Gallico dopo 2 ore di gioco mette a terra l’ultimo muro e chiude 3-1, l’invasione di campo dei tifosi ospiti scandita dagli applausi del pubblico crotonese rende merito a due società tra le più blasonate in calabria, peccato che il posto per la serie B2 fosse solo per una squadra.
Capocasale Giovanni: “Dopo la carrellata della stagione per sommi capi, passiamo ai prossimi passi che faremo come Società per tentare di dare dignità ad uno sport che con pochi contributi è riuscita a competere contro squadre più attrezzate, per cui in questo mese di giugno abbiamo la possibilità di far rinascere la pallavolo crotone, faremo una conferenza stampa pubblica dove chiederemo agli imprenditori seri e sani di scomettere sulla pallavolo femminile, una società strutturata per fare anche la serie A dal punto di vista tecnico con ben 5 allenatori, con due strutture nelle quali si allenano 200 atleti che militano oltre che in serie C, anche nei campionati di 1° divisione, di 2° divisione e soprattutto nei campionati giovanili dove basta dire che abbiamo disputato più di cento (dico 100) partite ufficiali, nessuno altra disciplina mette in campo tutto questo”.