Amministrazione di Conflenti ricevuta nella Sala Rossa del comune di Torino
“Riconosciamo il contributo dei tantissimi meridionali che nel corso degli anni sono venuti a lavorare nelle fabbriche e nelle aziende di Torino e di tutto l’hinterland. Si tratta di uomini e donne che hanno dato un volto nuovo alla città, mescolando il loro sapere e la loro cultura con la nostra. Oggi i calabresi che vengono al Nord, per affermarsi professionalmente, sono gli studenti universitari. A tutti Torino ha offerto accoglienza e integrazione perché, chi lascia la propria terra per fare fortuna altrove, cerca una nuova speranza”. Con queste parole il Presidente del consiglio comunale di Torino, Giovanni Ferraris, ha salutato la delegazione municipale di Conflenti, guidata dal sindaco Giovanni Paola.
L’incontro si è tenuto nella storica e suggestiva “Sala Rossa” del Municipio dove, nei secoli passati sedettero i reali di Casa Savoia, Camillo Benso Conte di Cavour, e tutti gli uomini politici di spicco che videro nascere il regno d’Italia. L’Amministrazione comunale del Reventino è stata accolta dal vicesindaco di Torino Tom D’Alessandri che ha rimarcato: “La cultura che ci siamo scambiati in tanti anni di emigrazione e di conseguente integrazione, non ci ha diviso ma ci ha unito. Questo incontro è un’occasione per rinsaldare la nostra amicizia. Per il bene del Paese e di tutti noi è necessario evitare quelle contrapposizioni inutili. Ci uniscono – ha insistito il vicesindaco – i forti valori che custodiamo da sempre e su cui dobbiamo fare forza. La nostra non è amicizia formale ma vera condivisione”.
Ad avviare lo scambio dei saluti, per l’amministrazione conflentese, è stato il Presidente del consiglio del centro montano Giovanni Stranges. “Grazie per l’accoglienza indimenticabile – ha detto il presidente del civico consesso del Reventino - Oggi si scrive una pagina importante della storia del nostro piccolo ma antico Comune, i cui amministratori hanno l’onore di essere accolti in una delle più grandi città d’Italia e d’Europa, con più di un milione di abitanti”. Stranges ha concluso: “Vi siamo riconoscenti per l’opera di integrazione compiuta che ha permesso ai nostri conflentesi di non sentirsi estranei in terra piemontese ed in una importante città come Torino”.
A supportare la delegazione municipale di Conflenti anche una nutrita rappresentanza istituzionale calabrese: nella “Sala Rossa” hanno presenziato all’incontro anche la parlamentare lametina Ida d’Ippolito, il Presidente del consiglio regionale Francesco Talarico; i consiglieri regionali Mario Magno e Antonio Scalzo; il presidente regionale di Confagricoltura Alberto Statti; il rappresentante della Fondazione “Calabresi nel mondo” Giuseppe Policastro.
D’Ippolito ha evidenziato la straordinarietà dell’incontro, il grande contributo dato dai calabresi alla crescita di Torino “Oggi una città ‘meridionale’ che ha avuto la determinante capacità di integrare le differenze e di trasformarle in propositiva ricchezza economica e socio-culturale”.
Talarico ha manifestato tutto l’orgoglio e la soddisfazione della classe dirigente e della popolazione calabrese che “è fiera dei suoi corregionali che si sono affermati nelle altre regioni del Paese e all’estero”. Il presidente della massima assemblea calabrese ha condiviso il pensiero degli amministratori torinesi in merito alla necessità di lavorare insieme per creare sviluppo, benessere e cultura. “Quest’ultima in particolare – ha commentato Talarico - può essere il vero strumento di crescita, di riscatto contro l’illegalità”.
Scalzo, originario di Conflenti, ha citato il pensiero di Papa Paolo VI sulla politica pulita ed intesa come servizio, vera forma di carità nei confronti della popolazione, soprattutto dei ceti deboli. “Dobbiamo rinsaldare questi nostri rapporti di collaborazione nati ormai più di mezzo secolo – ha asserito il consigliere regionale rivolgendosi agli amministratori torinesi – In Calabria, tanto è stato fatto, ma permangono ancora molte difficoltà in tanti settori e la sinergia fattiva e concreta con le altre regioni non può che aiutarci a superare le nostre criticità”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mario Magno che ha sottolineato: “In questa città ritroviamo il cuore sano dei calabresi che, insieme ai torinesi, possono continuare a scrivere altre importanti pagine di storia anche per il futuro, specialmente in un momento come quello che stiamo vivendo, segnato da una crisi profonda e globalizzata”.
Statti ha spiegato ai rappresentanti del Comune torinese i progressi fatti nel settore agricolo calabrese. “ Si tratta di un comparto positivo all’interno del quale abbiamo compiuto sforzi immani per poter superare atavici gap e raggiungere livelli di eccellenza. In Calabria – ha puntualizzato il responsabile regionale di Confagricoltura – ci sono tutte le opportunità per accrescere i traguardi già ottenuti, anche grazie al sinergico e produttivo scambio con altre aree agricole importanti di tutta la nazione”. Anche per Policastro i territori possono crescere insieme per assicurare formazione e competenza alle nuove generazioni.
Soddisfatto per il buon esito dell’incontro il sindaco Paola ha invitato gli amministratori torinesi a Conflenti. “Noi siamo una piccola periferia ma abbiamo voglia di esprimere sentimenti forti, di allacciare relazioni proficue, sinergie istituzionali con gli altri territori. Vi promettiamo che la vostra visita nella cittadella della Madonna di Visora sarà caratterizzata da tanto calore umano e generosa ospitalità. Vogliamo lavorare per dare un’immagine nuova e vitale alla nostra terra”. Il presidente Ferraris è stato lusingato per l’invito e ha confermato che presto verrà in Calabria, ospite del Comune di Conflenti.