Giusy Regalino su navi Tirrenia nel porto di Crotone
"Apprendo, con grande sconforto, che le notizie che mi erano arrivate in merito alle navi traghetto, che sono ormeggiate nel porto di Crotone, rispondono a verità. Sono piene di amianto.
Così scrive Giusy Regalino capogruppo di “Manifesto per Crotone”. Credo che l’amarezza sia generale, perché al danno si aggiunge la beffa. Infatti, queste navi traghetto, che, come aveva scritto in una nota precedente, erano state rifiutate da altri porti italiani sono arrivate nella nostra città e accolte tra l’altro quasi a costo zero. Una serie di domande vanno fatte: Chi ha il compito di fare controlli, in merito all’arrivo di navi che poi rimangono nel nostro mare, ormeggiate nel porto? Chi ha fatto i controlli necessari? Com’è possibile che in una città afflitta dall’inquinamento si possa accettare di ospitare queste navi senza tener conto dei danni che si assommano a quelli già esistenti per la salute pubblica? Ora a fare chiarezza è chiamata la Procura di Crotone che ha aperto un’indagine sui traghetti all’amianto. L’associazione “Fabbrikando l’avvenire” chiede che le indagini siano rapide. “Sono certa - scrive il capogruppo di Manifesto per Crotone - che sarà accolta la richiesta di somma urgenza, per fare in modo che l’indagine faccia chiarezza a tutela del “bene comune”. È indecorosa e irrispettosa, l’indifferenza e la scarsa sensibilità nei confronti dei cittadini crotonesi , di fronte a problemi che possono essere ulteriormente causa scatenante di altre patologie tumorali. Mi sembra che si continui ad avere un atteggiamento di superficialità, verso una città che continua ad avere problemi di inquinamento, nell’accogliere queste navi che sono un serio rischio per i crotonesi. Oltre al danno la beffa, oltre a quanto già affligge i cittadini, e in particolare le aree che sono vicine alle ex fabbriche, anche l’amianto! Siamo ormai ad un bivio, o si trova una soluzione a questi problemi, che minano la salute pubblica, o è veramente un dramma che non esclude nessuno.
C’è voluto il coraggio di un marittimo affetto da tumore che ha presentato un esposto per avviare l’indagine. Bene, nel fare un plauso alla magistratura crotonese, domando: cosa dobbiamo augurarci? Qual è il ruolo degli enti locali in merito alla presenza di queste navi traghetto all’amianto? E’ solo questo il boomerang che sta rendendo la nostra città una città di malati, di decessi per tumore, di sofferenza per tante famiglie? Cosa altro deve venir fuori a Crotone? Come sono tutelati i crotonesi di fronte ad una situazione che continua ad far crescere il tasso di mortalità nella nostra città? Oltre all’amianto delle navi, a che punto sono i controlli per quanto riguarda un altro problema, cioè la radioattività che concerne la scoperta che e’ stata fatta nelle vicinanze di un grande centro commerciale nella ex zona industriale di Crotone? La scarsa responsabilità di chi ha il compito di tutelare la salute pubblica è un dato su cui bisogna riflettere. A nome dei cittadini di Crotone l’auspicio, che grazie all’intervento della magistratura, si possa fare chiarezza su un problema che assume sempre di più le caratteristiche di una grave disattenzione verso la nostra comunità. E’ il momento di avere finalmente la verità su una situazione sempre più a rischio che riguarda tutte le famiglie di Crotone, senza esclusioni di nessun genere".