Idv, Giordano e Bugnano su istituazione procura per infortuni sul lavoro
"Idv che da sempre è vicina alle famiglie e alle vittime sul lavoro, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa indetta da Giuseppe Giordano, consigliere regionale dell’idv e alla quale ha partecipato Francesco Costantino Presidente della sezione reggina dell’Anmil oltre che a Francesco Montesanti con la Sen. - Comunica una nota stampa - Patrizia Bugnano, segretario della commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro con particolare riferimento alle morti bianche, ha annunciato un progetto di legge che prevede l’istituzione di una procura nazionale sugli infortuni sul lavoro, sulla scia della procura nazionale antimafia. “I dati dell’ Inail – dichiara Giordano- sebbene già terribili, non riflettono interamente la drammaticità della situazione.
I morti sui luoghi di lavoro non sono incidenti, dipendono, come ci ricorda qualche autore, dall’avidità di chi rifiuta di rispettare le norma sulla sicurezza. In questo contesto il governo nazionale non da certamente una mano per invertire la rotta e, anzi, alcune scelte come l’eliminazione della responsabilità in solido dell’appaltatore con il subappaltatore o la cancellazione dell’obbligo di comunicazione all’INPS prima dell’inizio del lavoro vanno in direzione opposta. Nonostante l’approvazione della Legge Regionale, sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e della prevenzione degli incidenti non è stato fatto un lavoro determinante perché si dovrebbe trasformare in uno strumento efficace per la tutela dei lavoratori e di conseguenza delle loro famiglie. Le numerose battaglie portate avanti nello scorso anno, anche con il contributo determinante dell’AMNIL hanno favorito l’approvazione da parte della giunta regionale del regolamento di attuazione della Legge Regionale 26/2/2010, n.11 in tema di interventi di solidarietà a favore dei familiari di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro. Questo passaggio amministrativo permette dopo tanto tempo di poter utilizzare le risorse di bilancio che a causa del mancato regolamento non potevano essere erogate ai familiari delle vittime sul lavoro.
Devo comunque registrare che il fondo previsto dalla legge è stato negli anni ridimensionato e attualmente prevede risorse per appena 100.000,00, insufficienti a soddisfare ,purtroppo, le richieste che saranno avanzate nei prossimi mesi. Da qui il mio impegno di proporre una implementazione del fondo in sede di assestamento di bilancio e nel prossimo documento finanziario previsionale , tenuto conto che per ben due annualità le risorse stanziate, pari ad euro 360.000,00, non sono state impegnate. Insieme all’Anmil gridiamo con forza che quelle cifre, previste dalla Legge Regionale non sono sufficienti”. La Senatrice Bugnano, prende la parola annunciando il progetto di legge che verrà presentato in Senato dall’idv per l’istituzione della Procura Nazionale che sarà importante per prevenire e seguire le violazioni che portano agli infortuni sul lavoro e dichiara che: “nonostante la crisi economica, gli infortuni sul lavoro non sono limiti in proporzione alla mancanza di lavoro. Il Ministro Fornero è stata audita in commissione infortuni proprio ieri ed ancora una volta ha ribadito che non è tra i suoi obiettivi mettere mano alla legge, né prevedere altre misure affinché si riducano o si arrivi ad una eliminazione degli infortuni sul lavoro. Peccato, ne prendiamo atto e speriamo che questo Governo vada presto a casa”. - Conclude la nota - Francesco Costantino dell’Anmil denuncia i casi di morti che già dall’inizio di questo anno, in Italia sono 103, quasi uno al giorno e che dietro al dramma della morte vi sono anche quelli della famiglia della vittima che non va lasciata sola. Il consigliere nazionale dell’Anmil Montesanti, da’ atto all’impegno dell’Idv a tutti i livelli e dice che”i numeri della nostra regione, non rassicuranti ci devono spingere a riflettere sulla necessità di agire contestualmente sul fronte dell’attività di controllo e vigilanza e, dall’altra, stimolare una campagna di prevenzione e alfabetizzazione culturale in tema di sicurezza coinvolgendo le imprese, alle quali bisognerà riconoscere anche incentivi economici”."