La giustizia è morta a Rossano
“La Giustizia è morta.” Questo, dunque, il messaggio lanciato dalla Camera Civile di Rossano che, in queste ore, ha fatto tappezzare, con manifesti a lutto, l’intera città bizantina. Un gesto forte finalizzato a difendere, con tutti i mezzi possibili, il Tribunale rossanese. Da diversi mesi, ormai, è in atto una vera e propria battaglia per evitare la paventata soppressione dell’indispensabile presidio che, da moltissimi anni, opera in un territorio difficile dove si registrano, tuttora, dati allarmanti. In questi giorni, poi, prosegue la raccolta di firme, in diverse vie e piazze della città, al fine di sensibilizzare i cittadini nel condividere l’iniziativa promossa dai giovani avvocati dell’intero comprensorio. Tale iniziativa, quindi, è finalizzata nel voler presentare, prossimamente, una petizione al Governo centrale, oltre al Capo dello Stato e al Ministero di Grazia e Giustizia, allegando anche una minuziosa e dettagliata relazione sulla preziosa attività della sede giurisdizionale locale, affinché possa essere garantita la sicurezza e la legalità nell’intera Sibaritide. Il prossimo 20 giugno, infine, è in programma una manifestazione pubblica con la presenza di politici e sindacati.