Confacit, umanità e solidarietà: esperienze a confronto
“Umanità e solidarietà: esperienze a confronto” è il tema di un incontro promosso dalla CON.F.A.C.I.T. (Confederazione di Formazione e Famiglia, Assistenza e Ambiente, Cooperazione e Cultura, Innovazione, Immigrazione e Turismo) che si terrà martedì 12 giugno, alle ore 17, presso la Biblioteca comunale di Catanzaro.
All’incontro, che sarà coordinato dal dottor Antonio Montuoro, responsabile provinciale per la Cultura della Confacit, parteciperanno Mons. Giuseppe Silvestre, parroco della Chiesa “Madonna di Pompei” e docente dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X”, e il dottor Franco Calabrò, dirigente medico presso il Policlinico Mater Domini di Catanzaro.
Introdurrà i lavori il dott. Luigi Bulotta, presidente provinciale CONFACIT. Questa è la prima iniziativa pubblica a Catanzaro.
“In un momento di grave crisi sociale e di valori che attanaglia il Paese - dice Antonio montuoso – la Confacit, ispirandosi ai valori della dottrina sociale della Chiesa, ha inteso porre l’attenzione su alcuni principi basilari che dovrebbero guidare l’azione quotidiana di ogni cittadino. Umanità e solidarietà intese come sforzo attivo e gratuito per andare incontro alle esigenze e ai disagi di coloro i quali, nelle diverse parti del mondo, hanno bisogno di aiuto. Gandhi fu l’esempio vivente di quanto la solidarietà, la difesa dei diritti umani e il rifiuto di ogni violenza, possono rappresentare uno stile di vita da emulare”.
“La presenza tra i relatori di don Pino Silvestre, da anni impegnato in azioni di solidarietà a difesa dei più deboli, - aggiunge Montuoro - non solo in area disagiate quali il Brasile, ma anche tra gli “ultimi” di questa città, e quella di Franco Calabrò, più volte in prima linea in azioni umanitarie delle Forze Armate italiane tra i terremotati di Abruzzo e la popolazione civile irakena, sottolinea quanto ciascuna persona, nel proprio piccolo, possa contribuire ad alleviare le sofferenze di chi è meno fortunato di noi. L’incontro di martedì servirà non solo a portare una testimonianza diretta dell’impegno della comunità catanzarese a sostegno di chi ha bisogno, ma soprattutto vuole rappresentare l’inizio di un processo di crescita e di rafforzamento di quei valori ai quali Confacit si ispira”.