San Donato di Ninea. Colpì un anziano con un’ascia, arrestato per tentato omicidio
I carabinieri di San Donato di Ninea, nel cosentino, hanno tratto in arresto - con una misura cautelare in carcere - Luciano Macrino, 60 anni. L’uomo, il 3 giugno scorso, inizialmente senza alcun apparente motivo, avrebbe colpito con un’ascia C.F., un 89 enne del posto che, grazie solo alla prontezza di riflessi, sarebbe riuscito a parare il colpo con un braccio procurandosi però la rottura del polso ed alcuni traumi facciali e contusioni. Dagli accertamenti condotti successivamente dai militari è emerso che il colpo avrebbe potuto essere mortale: grazie ai riflessi dell’anziano, infatti, è stato evitato - sostengono i carabinieri - che il fendente potesse raggiungerlo alla testa.
Il reato contestato che in un primo momento era solo di lesioni aggravate, a seguito degli accertamenti è stato tramutato pertanto in tentato omicidio, minaccia aggravata e violenza privata. Sottoposto il caso al sostituto procuratore Silvia Fonte-Basso si è arrivati così alla richiesta di oggi della misura in carcere che è stata emessa dal GIP Annamaria Grimaldi. Rispolverando la storia criminale del Macrino è venuto fuori che nel 1978 aveva ucciso il figlio dell’anziano vittima dell’aggressione, fatto per il quale Macrino ha già scontato 10 anni in carcere. Nel contesto dell’aggressione, come riferito dall’89enne, Macrino lo avrebbe minacciato di morte attribuendo a lui la colpa dei dieci anni di reclusione. Nel corso della perquisizione è stata trovata e sequestrata un’ascia con lama di 12 cm ed un coltello di 34 cm. L’arrestato si trova ora rinchiuso nella casa circondariale di Castrovillari.